Olivieri si dimette da assessore La giunta verso il Lapenna-nove

L’esponente di Giustizia sociale entra in consiglio regionale: al suo posto dovrebbe arrivare Marcello Sigismondi (FdI): «Gestione inadeguata del centrodestra». Marchese (Ac): «San Salvo orfana all’Aquila»

VASTO. Mario Olivieri lascia il posto da assessore comunale e si apre la corsa per la sua sostituzione in giunta. È pronto per tuffarsi nella nuova avventura l’esponente di Abruzzo Civico eletto consigliere regionale alle elezioni del 25 maggio. A Palazzo dell’Emiciclo andrà a rappresentare le ragioni del territorio vastese insieme a Pietro Smargiassi, rappresentante del Movimento 5 stelle che, nel complicato calcolo matematico della ripartizione dei seggi, ha avuto la meglio su Etelwardo Sigismondi (Fratelli d’Italia).

«Ho preparato la lettera di dimissioni, anche se c’è chi sostiene che la decadenza sia automatica», dice Olivieri, pronto a calarsi nel nuovo ruolo di consigliere regionale senza particolari rimpianti. Ora il sindaco Luciano Lapenna dovrà procedere alla sua sostituzione, ma la partita potrebbe non limitarsi solo alla casella lasciata vuota dal neo consigliere regionale che dovrebbe essere rimpiazzato in giunta da Luigi Marcello, capogruppo consiliare di Giustizia Sociale.

Si profila quindi l’ennesimo rimpasto, l’ottavo o il nono (si è perso il conto) dell’era Lapenna. Ma questa volta il primo cittadino sembra intenzionato a seguire le indicazioni del suo partito, il Pd, che già nei mesi scorsi aveva chiesto un cambio di passo nell’azione amministrativa anche attraverso il rinnovamento dell’esecutivo. Certo, non sarà facile per Lapenna cambiare tutti gli assessori per le resistenze di alcuni partiti della coalizione contrari a modificare l’assetto dell’attuale giunta. Emblematico l’intervento del capogruppo del Psi, Gabriele Barisano che nei giorni scorsi ha sbarrato la strada al rimpasto, invitando però ad ingranare la marcia. Di sicuro il cambio degli assessori non sarà indolore e qualora dovesse andare in porto avrà ripercussioni anche sul consiglio comunale.

Nel frattempo si registrano commenti e prese di posizione. Per Sigismondi, che punta il dito contro i dirigenti della sua area politica, «servono personaggi nuovi e contenuti nuovi. È arrivato il momento di mettere la parola fine a una determinata stagione», commenta il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, «il centrodestra abruzzese è stato gestito negli ultimi 10 anni da persone inadeguate che si devono assumere la responsabilità delle sconfitte subite a livello regionale e nella provincia di Chieti».

Nella vicina San Salvo rimarcano l’assenza di un rappresentante locale in Regione. «Purtroppo, per ragioni distruttive da parte di alcuni, San Salvo rimane senza rappresentanza in consiglio regionale e questo non è un bene per la città e l'intero territorio», sottolinea in una nota San Salvo democratica, la lista civica guidata dall’ex sindaco Gabriele Marchese, candidato alle elezioni regionali nelle fila di Abruzzo Civico.

Anna Bontempo

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