«Opere ferme per i vecchi mutui contratti»

Il sindaco Lapenna: Comune indebitato di 61 mila euro con prestiti che scadono nel 2040

VASTO. «Opere pubbliche al palo per i mutui contratti dalle precedenti amministrazioni comunali». Il sindaco, Luciano Lapenna, spiega così la situazione d’empasse in un settore nevralgico della pubblica amministrazione.

A frenare gli investimenti non è solo il famigerato Patto di stabilità, che impone ai Comuni di non superare determinati tetti di spesa, ma anche una situazione finanziaria che deve necessariamente fare i conti con i debiti pregressi e con i trasferimenti statali sempre più ridotti.

«Il robusto calo registrato nel settore dei lavori pubblici è da ricollegare all’indebitamento del Comune che ha contratto 61 milioni di euro di mutui alcuni dei quali scadono nel 2040», spiega il sindaco, «di questi mutui solo quattro milioni sono da imputare a questa amministrazione comunale. È evidente come tutto questo freni gli investimenti, mentre il Patto di stabilità impedisce la contrazione di altri mutui».

Lapenna indica però una strada, individuando nei progetti di finanza (project financing) la soluzione per realizzare opere pubbliche in assenza di finanziamenti statali e regionali divenuti negli anni sempre più scarsi. Lo sforzo, in questi casi, è reperire sponsor privati disponibili ad investire con la prospettiva di futuri utili.

Nei mesi scorsi era stato Massimo Desiati (Progetto per Vasto) a puntare l’indice sugli investimenti, ricordando che Vasto compare agli ultimi posti nella graduatoria stilata dal Cresa (Centro regionale di studi e ricerche economiche) che ha analizzato l’indicatore di spesa media pro-capite di 305 comuni della Regione. Nel rapporto 2011 la città è posizionata al 290° posto, con un dato pari al 9 per cento degli investimenti, più basso di Roseto (41 per cento), Giulianova (23 per cento), Alba Adriatica (25 per cento) e Ortona (42 per cento).

Al palo anche opere di cui si parla da anni. È il caso di via San Rocco, i cui lavori di allargamento e di sistemazione della strada rappresentano una priorità nell’agenda della giunta di centrosinistra. Il progetto redatto nel 2009 da un raggruppamento temporaneo di professionisti formato dagli ingegneri Valentino e Silvia Sansiviero e dagli architetti Ercole Zulli e Domenica Natale, è stato approvato dalla giunta che ha deciso di finanziare con fondi propri il primo lotto funzionale, il cui importo è di 500mila euro. Questi interventi, attesi da anni trattandosi di una infrastruttura viaria al servizio di una zona che ha registrato una massiccia espansione edilizia, scontano ritardi burocratici che lo stesso primo cittadino non esita a stigmatizzare.

«Ho esortato gli uffici a darsi da fare», dice il sindaco, «i soldi ci sono. Mi auguro che il bando per l’aggiudicazione dell’opera pubblica venga indetto nei prossimi giorni».

Anna Bontempo

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