L'incendio e il fumo all'ultimo piano dell'ospedale

Ortona: incendio nell'ospedale, l'ombra del dolo/ VIDEO

Attimi di paura questa mattina all'ultimo piano dell'edificio, diversi danni, fiamme nei corridoi, nessun problema per i degenti. Smentito lo scoppio di una bombola d'ossigeno, le fiamme da un locale lavanderia. Il dg della Asl: l'ipotesi più plausibile è che le fiamme siano state appiccate

ORTONA. Paura questa mattina all'ospedale Bernabeo di Ortona. Un'esplosione ha scosso l'ultimo piano dell'edificio dove subito dopo si è sviluppato un vasto incendio contro il quale sono rimaste impegnate diverse squadre dei vigili del fuoco. Non ci sono feriti.

Vigili del fuoco nell'ospedale Bernabeo

Sul posto carabinieri, polizia e mezzi di soccorso. E' stato valutato anche un eventuale sgombero dell'ospedale per motivi di sicurezza, ipotesi questa poi scemata. L'incendio interessa l'ultimo piano.

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L'ospedale di Ortona in fiamme, le immagini fanno impressione
L'incendio divampato all'ultimo piano probabilmente dall'esplosione di una bombola d'ossigeno

Le fiamme si sono sviluppate in una stanza nel corridoio degli ambulatori utilizzata come deposito di biancheria sporca del reparto Medicina, che si trova nell'ala di fronte. Nel locale si sono propagati fumo e fiamme, che il personale ha cercato di tenere sotto controllo con l'uso degli estintori in attesa dell'arrivo dei vigili del fuoco che hanno poi domato il rogo. Le fiamme si sono sviluppate in un'area lontana dalla stanze di degenza, dove questa mattina non c'erano né personale né utenti, vista la chiusura domenicale degli ambulatori. Nessun disagio nemmeno per i ricoverati, che si trovano in un'ala diversa. Smentita la prima ipotesi secondo cui l'esplosione era dovuta allo scoppia di una bombola di ossigeno in una camera dell'ospedale. Infranti vetri, distrutte le suppellettili.

«Non si è trattato dell'esplosione di una bombola di ossigeno - ha spiegato Vincenzo Orsatti, direttore generale facente funzioni della Asl Lanciano Vasto Chieti - l'ipotesi più plausibile è che l'incendio sia di natura dolosa, perché altre cause sono poco credibili. Non regge l'autocombustione, ed è stato escluso il cortocircuito, perché in quella stanza non ci sono quadri elettrici, ma una semplice presa di corrente». E ha concluso: «Comunque sono in corso gli accertamenti tecnici dei vigili del fuoco che sapranno dare risposte sicuramente più chiare». Domani, lunedì 1 aprile, le attività dell'ospedale si svolgono regolarmente.