Ospedale, apre il nuovo  reparto di psichiatria  

Cinque posti letto già attivi, ma diventeranno 15 con la seconda fase dei lavori Il direttore: una speranza in più per i malati. L’assessore Verì: siamo orgogliosi

CHIETI. All’ospedale di Chieti apre il nuovo reparto di psichiatria. Si completa così l’offerta della clinica universitaria con l’attivazione dell’area di degenza, che approda al Santissima Annunziata per la prima volta. I nuovi spazi, ubicati al settimo livello corpo A, sono stati inaugurati ieri mattina, a conclusione dei lavori di adeguamento necessari per garantire accoglienza e sicurezza di pazienti le cui condizioni richiedono caratteristiche strutturali e organizzative differenti. Alla cerimonia hanno preso parte l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, il direttore del Dipartimento salute mentale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Massimo Di Giannantonio, il rettore dell’università d’Annunzio, Sergio Caputi, l’arcivescovo Bruno Forte e il direttore generale della Asl, Giulietta Capocasa. Cinque i posti letto già attivi, destinati a diventare 15 a conclusione della seconda parte dei lavori che permetteranno l’ampliamento dell’unità operativa, definita da Di Giannantonio l’«apertura di una speranza per la sofferenza psichiatrica». Dopo una permanenza ventennale a Guardiagrele, il “Servizio psichiatrico di diagnosi e cura”, come identificato dalla Legge Basaglia, arriva dunque a Chieti a seguito della norma che dal 2015 lo colloca obbligatoriamente all’interno di un presidio ospedaliero dotato di una serie di specialistiche. Al reparto avranno accesso i pazienti ricoverati su proposta dei medici di medicina generale, dei servizi psichiatrici territoriali, pronto soccorso e 118, oltre a quelli sottoposti a trattamento sanitario obbligatorio secondo le indicazioni previste dalla legge 180. «La funzione del ricovero», spiega la Asl, «è finalizzata alla diagnosi, impostazione della terapia e stabilizzazione dei sintomi, per finire con l’attribuzione della presa in carico dei pazienti presso i centri di salute mentale competenti per residenza oppure nelle strutture residenziali e riabilitative. In reparto la presenza del personale medico è assicurata tutti i giorni dalle ore 8 alle 20 e in pronta disponibilità dalle ore 20 alle 8, compresi i giorni festivi. «L’attivazione di quest’area di degenza», ha detto Verì, «è un momento importante che catalizza l’attenzione sul mondo della salute mentale, rispetto al quale è fondamentale il lavoro di tutte le figure coinvolte. Dobbiamo essere orgogliosi di tutto questo». «Durante queste esperienze», ha sottolineato Di Giannantonio, «si apprendono competenze, si sperimentano legami, si vive nelle concretezza del quotidiano, che contrasta con l’isolamento, il vuoto e la marginalità che caratterizzano la vita delle persone affette da patologia psichiatrica. Le borse lavoro rappresentano una risorsa preziosa per restituire a questi malati dignità e vita». «È il completamento di un percorso iniziato un po' di tempo fa», ha aggiunto Capocasa. «La psichiatria è un ambito che incarna al meglio il modello di integrazione tra ospedale e territorio, verso il quale dev'essere orientata anche l'attività delle altre discipline».