Ospedale Lanciano, ecografo rotto da sei mesi

Protesta il Tribunale del malato: persa la pratica per l'acquisto del nuovo macchinario

LANCIANO. E' fuori uso da marzo l'ecografo del reparto di medicina dell'ospedale Renzetti. Da sei mesi i pazienti sono costretti ad essere trasportati da un reparto all'altro per effettuare gli accertamenti richiesti e ciò sfocia nell'allungamento dei tempi di degenza in ospedale nell'attesa di poter eseguire l'ecografia. A segnalare il problema è il Tribunale per i diritti del malato (Tdm). Oltre che in medicina, servirebbe un nuovo ecografo anche nella radiologia dove si aspettano 167 giorni prima di effettuare l'ecografia. Appena un mese fa l'attesa era di 67 giorni.

«Dopo mesi di attesa sono stata costretta ad effettuare l'ecografia in una clinica provata, con costi maggiori», scrive Rosanna nel suo reclamo. «Mi hanno dimesso dalla medicina in ritardo perché non riuscivano a trovare un posto per effettuare l'ecografia in un altro reparto», aggiunge P.D.P.. Sono alcuni dei reclami arrivati al Tdm del Renzetti.

A protestare sono i pazienti del presidio frentano ricoverati in medicina. «Nel reparto da marzo è rotto l'ecografo», dicono Giorgio Cinalli, Dino Mancini e Nicola Di Pasquale, del Tdm, «e questo causa una serie di disagi a pazienti e personale. Prima di tutto ai pazienti che sono trasportati in altri reparti per effettuare l'esame. Poi ci sono conseguenze negative per la degenza: si allungano i giorni di ricovero, con costi maggiori per la Asl», continuano i rappresentanti del Tdm, «perché l'ecografo del poliambulatorio e della radiologia non è sempre a disposizione della medicina e quindi bisogna aspettare prima di fare le dimissioni. Ma anche per il personale trasportare un paziente non è agevole: se è allettato occorrono due infermieri e, con la carenza di personale che c'è, si rischia di lasciare il reparto sguarnito. Così non si può andare avanti».

Il Tdm sottolinea che la richiesta per l'acquisto del nuovo ecografo è stata fatta a marzo e che ora, addirittura, non si trova la pratica. «Abbiamo chiesto alla Asl a che punto era l'acquisto dell'ecografo per la medicina ma ci è stato risposto che non c'erano richieste», dicono al Tdm.

E un nuovo ecografo servirebbe anche in radiologia dove i tempi di attesa per le ecografie anziché ridursi sono cresciuti. In un mese, dati Asl, gli utenti esterni sono passati da un'attesa di 67 giorni a una di 167: si prenota oggi e l'esame si effettua ad aprile 2012. Anche per la Tac i tempi di attesa si sono allungati di altri 30 giorni. Nonostante le promesse dal manager Asl Francesco Zavattaro i tempi non si accorciano e quelli già biblici per l'ecodoppler - 17 mesi al Renzetti - rimangono tali.

«Si parla tanto del nuovo ospedale», commentano dal Tdm, «ma non si guarda ai problemi di quello che è in funzione, alle lungaggini burocratiche che ci sono per avere dei macchinari».

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