Palazzetto intitolato a Leombroni

L'ex play scomparso nel 2004 è stato il primo cestista teatino a giocare in A

 CHIETI. Domani Chieti ricorderà uno degli sportivi più illustri della città. E' in programma, infatti, l'intitolazione del palazzetto dello sport, in località Tricalle, a Sandro Leombroni, scomparso nel 2004 a 54 anni, il primo teatino a giocare nella serie A di pallacanestro. Alla cerimonia parteciperanno anche i protagonisti degli anni d'oro del basket teatino, compresi Secondini e Dante Anconetani che torneranno, rispettivamente, da Pesaro e da Pavia.  Il sindaco Umberto Di Primio consegnerà una targa-ricordo a Lidia Leombroni, la mamma di Alessandro. E poi, durante la cerimonia, saranno proiettati dei video e delle immagini riguardanti il play-guardia teatino e la Birra Moretti che ha fatto la spola tra serie B e A2, negli anni Settanta e Ottanta.  La procedura per l'intitolazione del palazzetto a Sandro Leombroni è iniziata con la richiesta formale avanzata da Angelo De Cesare, figlio di Ulrico, uno dei dirigenti storici. Una richiesta che poi è stata fatta propria dell'amministrazione comunale.  Domani andrà in scena un tuffo nel passato, una passerella per i protagonisti degli anni d'oro della pallacanestro teatina. E sarà, ovviamente, celebrata la figura di un uomo apprezzato prima come giocatore e poi come dirigente. Alessandro Leombroni è morto nella notte tra il 20 e il 21 ottobre del 2004. Era figlio unico, un ragazzo riservato, amante della musica. Certamente, un talento del basket svezzato in città e lanciato alla fine degli anni Sessanta, valorizzato dal tecnico jugoslavo Boris Sinkovic e passato alla Virtus Bologna, nella stagione 1969-1970, in A1. Il suo cartellino e quello del pescarese Massimo Antonelli furono pagati circa tre milioni delle vecchie lire. E a Bologna Leombroni ha giocato, tra gli altri, con Dado Lombardi e Cosmelli, all'epoca del coach Paratore. L'anno successivo è tornato a Chieti per guidare la squadra della sua città alla promozione in serie B. E poi, ancora in A2. Anni di gloria e di successi. Successivamente, Leombroni ha militato nel Pescara (1976-1977 in B) e nel San Severo (1977-78 in C). Nel 1978 è tornato a Chieti nella stagione del ritorno in A2. Successivamente, ha smesso di centrare il canestro per dedicarsi alla carriera dirigenziale, sempre in città, dove era anche sub agente delle Generali assicurazioni. Ma la cerimonia di domani servirà anche per rendere omaggio agli altri protagonisti. Anche perché ricorrerà il 40º anniversario del vittorioso spareggio disputato al Palalido di Milano tra il Chieti Basket (in panchina c'era Todor Lazic, tecnico di Belgrado) e la Sebastiani Rieti che sancì la promozione della Birra Moretti in serie B e costituì l'inizio dei grandi successi del Chieti Basket, compreso lo scudetto vinto nel 1969 nella categoria Ragazzi (c'era anche Dante Anconetani nel roster).  Poi, nella stagione 1971-72, disputò la serie B nazionale (quarto posto), due anni dopo (1973-74) giocò i play off per andare in serie A ammessa in A2. Poi, l'amara retrocessione. Nel maggio del 1978 un altro spareggio-promozione, vinto a Roma contro Livorno. Chieti di nuovo in A2 per tre stagioni di fila, dal 1978 al 1981. Nella stagione 1979-80 sesto posto con Nino Marzoli in panchina. Infine, la parabola discendente. Nel 1987 il gruppo dirigente e i giocatori storici hanno mollato. E da allora il basket teatino è ancora alla ricerca del grande rilancio, una speranza affidata oggi a Gianni Di Cosmo, il presidente della Bls che sta disputando i play off per salire nella serie A dilettanti. La passerella di domani riguarderà dirigenti e giocatori. A partire dal gruppo che, negli anni, ha formato l'anima societaria, ovvero da Ulrico De Cesare, Alberto Donatelli e Alfredo Ussorio. Un gruppo che ha mosso i primi passi organizzando il torneo internazionale di basket alla Villa Comunale nel 1966. E che è cresciuto con l'estro, i centimetri e i canestri dei vari Massimo Secondini, Dante Anconetani, Filippo D'Ottavio, Giacomo Rossi, Piero Dindelli, Stefano Pizzirani, Renato Mancinelli, Valentino Cardo e Enzo Marzoli. Tutti hanno annunciato la loro presenza per domani. Magari con qualche capello grigio e un po' in là con l'età, ma tutti commossi al ricordo dell'amico Alessandro Leombroni.

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