Parcheggio tribunale la crisi blocca il project financing

Il Comune annulla la gara per l’impianto di via Ciampoli nessuna offerta per il progetto da cinque milioni

CHIETI. Nessuna offerta pervenuta a palazzo d’Achille entro i termini previsti dal bando di gara malgrado le due proroghe concesse dal Comune. La gara pubblica, di conseguenza, è stata annullata. Il parcheggio multipiano di via Ciampoli da 332 posti auto non si farà, almeno per ora.

«Purtroppo le tre società che avevano mostrato interesse per l’opera», afferma Mario Colantonio, assessore ai lavori pubblicI, «non hanno concretizzato l’offerta annunciata e si sono tirate indietro sul più bello».

Il project financing da complessivi 5 milioni di euro rimane nel cassetto del Comune e rischia di restare un’incompiuta dell’amministrazione comunale. Che, invece, aveva fatto del parcheggio di via Ciampoli un punto qualificante del suo mandato elettorale. Eppure il progetto doveva fare gola a molti. In città i parcheggi scarseggiano ma le utenze non mancano, specie al mattino, grazie alla presenza congiunta degli uffici pubblici e, soprattutto, del Tribunale. Non a caso il parcheggio multipiano da realizzare nella scarpata che costeggia via Ciampoli era stato pensato proprio in funzione del raddoppio del Tribunale da concretizzare nei prossimi anni con un investimento di circa 10 milioni di euro in grado di far ospitare nuovi uffici giudiziari in Largo Cavallerizza su una superficie estesa per un totale di 13 mila metri quadrati.

Inoltre il Tribunale, a breve, subirà una serie di lavori di ristrutturazione, con uno stanziamento di 6 milioni e 700 mila euro, dopo i danni subiti a seguito del terremoto aquilano.

Il sostanzioso restyling del Tribunale, di rimando, richiede un potenziamento immediato dei posti auto. In tal senso il parcheggio multipiano di via Ciampoli era strategico nelle idee dell’amministrazione Di Primio.

Le condizioni del progetto di finanza bandito dall’ente, peraltro, erano piuttosto vantaggiose. La ditta che si fosse aggiudicato l’appalto avrebbe dovuto, capitolato alla mano, adeguare il tracciato stradale, gestire i servizi di videosorveglianza annessi al parcheggio e occuparsi della manutenzione ordinaria e straordinaria del parcheggio multipiano da costruire. In cambio, però, avrebbe ricevuto la gestione dell’impianto per i prossimi 25 anni. Un periodo lungo con cui poter ammortizzare al meglio l’esborso economico effettuato anche perché ben 252 parcheggi, dei 332 posti da realizzare in totale in via Ciampoli, sarebbero stati messi a rotazione con tariffa giornaliera. Una sessantina di parcheggi, invece, doveva essere destinata ad abbonamento annuale per i residenti più o meno con lo stesso schema applicato nel parcheggio dell’ex caserma Pierantoni mentre altri 40 posteggi dovevano essere regolati con abbonamenti giornalieri. L’introito, quindi, sarebbe stato garantito eppure nessuna società ha accettato la sfida lanciata dal Comune.

«La crisi economica si fa sentire anche in questi progetti di finanza che prima», riprende Colantonio, «venivano colti al volo dalle imprese. Comunque non disperiamo e cercheremo di riproporre in qualche modo il progetto». Che era stato inserito nel programma dei Piani integrati di sviluppo urbano (Pisu).

«Tenteremo di abbinare il project di via Ciampoli», annuncia Colantonio, «al bando del raddoppio del Tribunale».

Tutti da definire, ovviamente, i tempi della nuova pubblicazione dell’appalto che, comunque, saranno piuttosto lunghi.

Jari Orsini

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