Pdl, l’asse Di Stefano-Febbo oscura Toto

Blitz di An sulle candidature, nel centrodestra è scontro sui nomi da mettere in lista.

CHIETI. Alleanza nazionale pronta al blitz per fare incetta di posti nella lista del Pdl. E’ questo lo scenario che il senatore Fabrizio Di Stefano, vice coordinatore del Popolo della libertà e l’assessore regionale Mauro Febbo prevedono di mettere a punto tra sabato e lunedì. Un percorso studiato a tavolino che ha avuto l’ok del candidato sindaco Umberto Di Primio.
Il piano di An prevede anche un ruolo forte per Di Stefano che sarà candidato al Comune di Chieti e, se le cose andranno bene elettoralmente, a lui andrà la poltrona di presidente del Consiglio comunale. A rimanere per ora fuori dai progetti di An è Daniele Toto, parlamentare di Forza Italia, esponente del mondo imprenditoriale teatino che in questi mesi è rimasto in silezio meditando per sè un ruolo di maggior prestigio a Chieti.

Toto rappresenta l’anima Azzurra del Pdl e possiede quelle caratteristiche che lo mettono in sintonia con lo spirito politico del Berlusconismo. Daniele Toto è giovane, politicamente cauto, bel ragazzo, appartiene ad una famiglia di imprenditori di successo. Nel concreto però Toto finora non è riuscito ad emergere in modo significativo nel panorama teatino, da candidato coordinatore regionale del Pdl ha dovuto accontentarsi di un posto di vice coordinatore provinciale e per di più sotto Mauro Febbo, unico assessore regionale della vasta provincia Chietina che governa il settore agricoltura che oltre ad essere un serbatoio elettorale è l’unico ambito della Regione che può disporre dei fondi dell’Unione europea.

Le manovre all’interno del Pdl sono in corso e sabato ci sarà un incontro tra Febbo e Toto che non si annuncia sereno. I due dovranno mettere a punto la lista e avranno poco tempo per litigare, già lunedì sono attesi dai numerosi alleati: Udc, La Destra, Mpa, Lega Nord, e un paio di liste civiche; che hanno fatto già sapere che non si accontenteranno di ratificare accordi presi altrove e, soprattutto, non rimarranno a guardare in silenzio la spartizione di posti, decisa tra An e Forza Italia.

Di Stefano per ora veste i panni diplomatici, si pone come mediatore ed evita strappi. «E’ vero, io e Mauro Febbo abbiamo dato la nostra disponibilità al candidato sindaco Umberto Di Primio ad essere presenti nella lista Comunale», racconta Di Stefano, «Di Primio è d’accordo, ma decideremo in seguito se sarò io o l’amico Febbo ad essere presenti». Di Stefano di fronte all’evidenza delle tante richieste e dei pochi posti disponibili, ammette le difficoltà. «Per le liste siamo in alto mare», confida, «ma come sempre faremo un buon lavoro e affronterenmo la campagna elettorale in armonia e spirito vincente».

Dietro le dispute nel centrodestra non c’è solo la politica ma anche il nuovo assetto di sviluppo di Chieti dove si intravedono iniziative imprenditoriali che fanno gola. Nell’ambito dell’area metropolitana Chieti-Pescara con la demolizione della ex cartiera Burgo, si renderenno disponibili 15 ettari di terreno che tra nove mesi saranno occupati dal progetto In.Te. Sul sito nascerà un centro di formazione aereonautica, società che produrrano sistemi per l’energia rinnovabile, una piattaforma ecologica e laboratori artigianali. Un investimento da 200 milioni di euro, con 18 aziende e 1100 occupati. «C’è un gruppo di lavoro nel Pdl che per Chieti sta mettendo a punto progetti e iniziative», spiega Di Stefano, «noi abbiamo idee ben chiare sul futuro della città, che parte da una alleanza sociale ed economica tra la parte alta e quella bassa. Chieti giocherà due ruoli, uno culturale e l’altro imprenditoriale. Al centro di questo progetto una forte sinergia con l’Università D’Annunzio».