Pedone travolto: secondo caso in 24 ore 

Vasto. Incidente in corso Mazzini: pensionata in ospedale. È il sesto investimento da gennaio, coinvolti anche i cicloamatori

VASTO. Lo stridio dei freni, il botto e un altro pedone che rimane sull’asfalto. Questa volta è successo a Vasto, in corso Mazzini. La persona investita è una pensionata di 75 anni, M.F.. La donna è stata investita da un’automobilista di 44 anni di Vasto al volante di una Mercedes classe A. Solo 24 ore prima, un anziano di 90 anni era stato investito nel centro di San Salvo.
I due pensionati sono accomunati da due episodi analoghi. Intorno alle 8 di martedì, I.S., anziano di 90 anni, è stato investito da un 87enne alla guida di una Ford Focus. L’uomo stava attraversando la strada sulle strisce pedonali. L’automobilista, ora indagato per lesioni, non si è accorto dell’anziano. L’impatto è stato inevitabile. Il 90enne è stato immediatamente soccorso dai sanitari del 118, accorsi sul posto per fornire i primi aiuti, assieme agli agenti di polizia municipale. Da Pescara, dove l’uomo è ricoverato, arrivano notizie rassicuranti: la prognosi è di 30 giorni.
Ieri poco prima di mezzogiorno si è ripetuta una scena analoga a Vasto in corso Mazzini sotto il cavalcavia Histonium. M.F., donna di 75 anni di Vasto, è stata investita mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali da una Mercedes che dalla periferia era diretta in centro. Trasportata dal 118 al San Pio, la pensionata è sempre rimasta vigile. L’anziana non è in pericolo di vita.
Nessuna tragica conseguenza, dunque, in entrambi i casi ma resta alta l’attenzione su un fenomeno, quello degli investimenti dei pedoni, che desta sempre più preoccupazione alla luce degli ultimi episodi - e non sono purtroppo pochi - che hanno visto un incremento di sinistri rispetto al passato. Nel 2018 a San Salvo si è verificato persino un decesso. Solo nei primi mesi del 2019, nel Vastese si sono registrati sei investimenti ai danni di pedoni e ciclisti. Il comandante della polizia municipale di San Salvo, Vincenzo Marchioli, non si sbilancia. «Ogni incidente ha cause e concause diverse», dice Marchioli. «Non si può generalizzare. L’unico modo per evitare gli investimenti è la massima prudenza nei centri abitati. Chi è alla guida di un auto deve procedere ad andatura moderata in prossimità dei passaggi pedonali».
La responsabilità degli investimenti non ricade sempre e soltanto sugli automobilisti ma anche sui pedoni che attraversano talvolta senza verificare se la strada è libera o meno. Un’altra causa è il parcheggio selvaggio. «Il parcheggio selvaggio», dicono alla polizia, «ha un peso importante. Se sulle strisce pedonali c’è una macchina parcheggiata o diverse auto sono in sosta in modo caotico la mancanza di un’adeguata visibilità potrebbe causare incidenti.
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