Perizia sul furgone precipitato dal ponte

VASTO. Furgone volato giù dal viadotto dell’A14: la Procura di Vasto ha nominato un consulente per la ricostruzione della dinamica dell’incidente in cui sabato scorso hanno perso la vita due pensionati della Cisl, Angelo Sala, 58 anni, e Giandomenico Cesana, 62 anni, entrambi di Lecco. I due uomini facevano parte di una comitiva che stava raggiungendo il Gargano a bordo di un furgone Ducato noleggiato in provincia di Lecco. L’esplosione di un pneumatico ha interrotto il viaggio all’altezza di Vasto sud. Il Ducato ha sfondato il guardrail ed è precipitato nella scarpata. Il conducente del furgone, M.G., 46 anni, è indagato.

«È un atto dovuto», spiega l’avvocato Arnaldo Tascione che assiste il guidatore insieme al collega Stefano Motta di Lecco. La Procura decisa a fare chiarezza sulla vicenda ha disposto un’accurata perizia sul furgone ma ha ordinato anche l’accertamento dello stato dei luoghi per verificare le condizioni del guardrail e del manto stradale. Il consulente nominato dalla Procura è l’ingegnere meccanico Marco Colagrossi. I legali dell’indagato hanno nominato a loro volta un secondo perito, l’ingegnere Riccardo Falco. Gli accertamenti cominceranno a breve.

La polizia stradale di Vasto ha ascoltato i 4 feriti più lievi. Una quinta passeggera, una donna di 65 anni ricoverata in Rianimazione a Pescara, sarà sentita non appena i medici daranno l’autorizzazione. La vicenda è seguita con attenzione a Lecco ma anche dal capo della protezione civile, Franco Gabrielli. La comitiva lombarda, infatti, collaborava spesso con i volontari della Croce Rossa. Il giorno dell’incidente stava andando a Vico del Gargano per smontare alcune tende da campo e partecipare alla giornata del primo soccorso in programma domenica a Benevento. (p.c.)

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