Pestati a sangue davanti alla cattedrale 

Tre quarantenni dell’Alto Vastese aggrediti di notte in pieno centro storico. Sono stati soccorsi dal 118 e medicati in ospedale 

VASTO. Notte di inspiegabile e assurda violenza. Tre quarantenni costretti a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso dopo una violenta discussione nel centro di Vasto. Aggressione notturna in piazza Pudente. I carabinieri di Vasto stanno indagando per risalire all’identità di un gruppo di uomini che la notte fra venerdì e sabato ha aggredito e malmenato tre quarantenni residenti nell’Alto Vastese, G.N., 42 anni, G.C., 41 anni, ed S.A. 41. Le tre vittime sono state soccorse dagli operatori del servizio di emergenza sanitaria 118 e trasferite all’ospedale San Pio. Nessuno dei tre ha riportato gravi lesioni.
L’aggressione è stata ripresa da alcune telecamere e le immagini sono ora al vaglio dei militari che stanno cercando di dare un nome agli autori del pestaggio. Non si conoscono i motivi del diverbio. I carabinieri, coordinati dal tenente Luca D’Ambrisio, preferiscono mantenere il riserbo. Stando a indiscrezioni, complice forse qualche bicchiere di troppo, dopo alcune battute, gli aggressori sarebbero passati alle mani. Il gruppo avrebbe colpito selvaggiamente i tre quarantenni che avevano trascorso la serata in un locale cittadino. Se identificati, gli aggressori dovranno rispondere di lesioni personali aggravate, violenza e minacce in concorso.
La notte di violenza ha preso il via a poca distanza dalla cattedrale di San Giuseppe. La serata dei tre amici, che avevano deciso di trascorrere qualche ora a Vasto, si è trasformata così in un incubo. A provocare incredulità e paura sono le modalità del raid.
Non è la prima volta che piazza Pudente si trasforma in teatro di un brutale pestaggio. Era accaduto anche due anni fa. Allora la polizia riuscì a identificare gli aggressori. Anche le indagini dei carabinieri potrebbero arrivare d un epilogo positivo. Gli investigatori in queste ore stanno raccogliendo le dichiarazioni delle vittime e cercano altri testimoni che, magari non visti, abbiano assistito al pestaggio. Un dettaglio alla volta i carabinieri stanno cercando di ricostruire l’identikit dei picchiatori e dare loro un nome.
In corso De Parma molti commercianti hanno fatto sistemare fuori dai negozi la videosorveglianza. Attraverso l’estrapolazione delle immagini dal circuito di videosorveglianza dei locali che circondano la piazza in cui si trovavano gli aggrediti, e di altri obiettivi del sistema urbano di controllo, gli investigatori stanno ricostruendo l’intera sequenza dal pestaggio alla fuga degli aggressori.
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