Piani d’emergenza, il M5S attacca i sindaci 

Solo 8 Comuni in regola, dopo la strigliata del prefetto interviene la deputata Torto: è inaccettabile

CHIETI. Si apre il dibattito politico sulla protezione civile e la prevenzione dei rischi da calamità naturali dopo l’incontro di giovedì mattina in prefettura, in gran parte disertato dai sindaci della provincia di Chieti. Il prefetto Giacomo Barbato ha strigliato i sindaci perché solo 8 Comuni su 104 hanno aggiornato i piani d’emergenza. E ieri la prima ad intervenire è stata Daniela Torto, deputata dal Movimento 5 Stelle: «Quanto appreso è a dir poco allarmante, non è possibile che oggi, soprattutto anche dopo il terremoto de L’Aquila del 2009 e i successivi avvenuti pochi anni fa, per fortuna con conseguenze decisamente meno gravi, ci siano ancora sindaci che non comprendano l’importanza della prevenzione per la sicurezza dei cittadini. Non si può accettare e non è perdonabile che venga messa in secondo piano un’azione, come quella di pianificazione dell’emergenza, che potrebbe salvare la vita alle persone in caso di terremoti, alluvioni o qualsiasi altro tipo di avvenimento che lo renda necessario». La deputata pentastellata attacca: «Mi chiedo se i sindaci di quei Comuni che non hanno presentato il piano di protezione civile e che non si sono presentati all’incontro con il ministero e con la Protezione civile abbiano davvero chiara la gravità di quanto accaduto. E mi ricollego alle parole del prefetto Barbato: non è possibile pensare alle emergenze solo quando esse si verificano, dobbiamo necessariamente tutti cooperare ed impegnarci fattivamente affinché si possano limitare i danni e soprattutto i morti in caso di calamità, attraverso opere di prevenzione». Conclude l’onorevole Torto: «È mia intenzione presentare un’interrogazione a riguardo, perché adottare quantomeno le misure di sicurezza necessarie e a norma di legge, che garantiscano un’adeguata risposta in caso di eventi calamitosi, non è una scelta ma è il minimo che si può fare: la gestione dell’emergenza non deve assolutamente essere lasciata al caso e all’improvvisazione. Pertanto auspico al più presto che tutti quei comuni deficitari si adeguino alla normativa, consegnando il piano di protezione civile a stretto giro».
Già giovedì, il capo dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli ha contattato Barbato, manifestando il proprio apprezzamento per le parole pronunciate durante l’incontro. Il capo della Protezione civile ha annunciato l’intenzione di venire a Chieti a inizio novembre per incontrare i sindaci e richiamare l’attenzione sul problema.