Piscina, il sindaco pronto a mandare via Serraiocco 

Pupillo si schiera con gli istruttori non pagati e oggi incontra il gestore in Comune «Se non si presenta alla riunione, rescinderemo il contratto per gravi inadempienze»

LANCIANO. È pronto ad avviare azioni legali e a rescindere il contratto trentennale per «gravi inadempienze» con la società Sportlife il sindaco di Lanciano Mario Pupillo che ha mostrato solidarietà dei confronti dei dipendenti del centro sportivo Le Gemelle che hanno incrociato le braccia per tutto il week end a seguito di gravi ritardi nel pagamento degli stipendi. Da settimane, come aveva riportato il Centro nei giorni scorsi, i dipendenti della struttura sono preoccupati dagli esiti della gestione della società pescarese Sportlife che amministra gli spazi acqua e terra di diverse strutture in Abruzzo tra le quali Le Naiadi a Pescara, lo Stadio del Nuoto di Chieti e il fitness club Sportville di Montesilvano.
Venerdì scorso il culmine dell’esasperazione: quaranta dipendenti tra istruttori, direzione e receptionist hanno sospeso tutte le attività sportive e agonistiche fino ad oggi in segno di protesta. I lavoratori che solo la settimana scorsa hanno ricevuto lo stipendio di dicembre e non hanno contezza di quando potranno percepire le altre mensilità, hanno incontrato anche il sindaco Pupillo che ha mostrato loro immediata partecipazione e solidarietà.
Oggi alle 9 è previsto un incontro in Comune con l’amministratore della Sportlife, Vincenzo Serraiocco (candidato alle ultime regionali con Forza Italia a Pescara e destinatario di 971 voti): già lo scorso 15 marzo, Serraiocco aveva disertato una convocazione urgente da parte del primo cittadino per discutere proprio della situazione generatasi all’interno della struttura sportiva . «Se l’amministrazione non dovesse presentarsi», anticipa Pupillo, «saremo costretti ad avviare azioni legali e a far valere la clausola di rescissione prevista dal contratto a seguito di gravi inadempienze, come è quella, ad esempio, del mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti. Questa», prosegue il primo cittadino, «è una struttura di eccellenza del territorio frentano, che vanta istruttori e dipendenti preparati e responsabili che mai hanno fatto mancare la loro professionalità alla numerosa clientela nonostante i problemi sulle retribuzioni. È inspiegabile come un centro che funziona benissimo e che vanta migliaia di accessi quotidiani e ben 2.300 iscritti, possa avere di questi problemi. La società dovrà rendercene conto. Come Comune faremo tutto il possibile per salvaguardare questo importante patrimonio di competenze professionali a servizio di una struttura così importante per tutta la comunità lancianese e non solo».
Il centro piscine lancianese è nato nel 2010 a seguito di un project financing tra Regione Abruzzo (700mila euro) e la società Wellness (2.500.000 euro) che avrebbe gestito la struttura per 30 anni. Dopo il passaggio di consegne nel luglio scorso la Sportlife ha acquisito la gestione della struttura fino al 2040.
©RIPRODUZIONE RISERVATA