Pupillo: l’assessore regionale chiarisca i suoi obiettivi 

Il sindaco interviene dopo la visita di Verì in ospedale Conferma sulla qualifica del presidio di primo livello

LANCIANO. Da un lato c’è il sindaco Mario Pupillo e la sua maggioranza a difendere l’ospedale Renzetti Dea di 1 livello e la scelta di costruire il nuovo presidio nell’area attuale. Dall’altro c’è l’assessore regionale alla sanità Nicoletta Verì che dopo aver messo in dubbio che il Renzetti resti Dea di 1 livello nella revisione della rete ospedaliera, fa marcia indietro sulla qualifica del presidio, ma resta ferma sul nuovo ospedale che non è affatto a un passo visto che, dice: «Non ci sono certezze su soldi e progetti».
«L’assessore Verì dovrà chiarire ai cittadini quali sono i reali obiettivi e le strategie che il governo di destra della Regione intende mettere in campo per l’ospedale di primo livello Renzetti», dice il sindaco Pupillo, «che è al servizio di un comprensorio dal Sangro al Moro e di oltre 150mila cittadini. Ricordiamo ai rappresentanti della Regione che non sarà consentito un altro scippo come quello commesso ai danni della Asl di Lanciano quando al governo c’era il centrodestra di Mauro Febbo e Gianni Chiodi. L’amministrazione e la comunità frentana hanno assunto una decisione dopo un lungo confronto nelle sedi opportune anni fa: il nuovo ospedale va costruito nell’area dove si trova l’attuale Renzetti, una volontà che trova riscontro negli atti amministrativi di competenza comunale che non permetteremo a nessuno di mettere in discussione».
Da parte sua la Verì, che ha visitato l’ospedale mercoledì, precisa che non intende penalizzarlo: infatti resterà ospedale di primo livello, ma, «dovrà avere particolari specializzazioni perché non ci saranno doppioni». Riorganizzazione, quindi, anche se bisogna capire quali sono i reparti doppione. «Con i medici», precisa Verì, «abbiamo parlato di riorganizzazione e ampliamento dell’esistente, anche in considerazione dei gravi problemi infrastrutturali dell’ospedale, che Pupillo conosce benissimo. Sentir parlare di scippi, barricate, mi fa pensare che il suo sia solo un discorso ideologico. Pupillo stia tranquillo, sapremo dare ai cittadini le risposte di salute che finora il centrosinistra non è riuscito a dare e lo faremo raccogliendo le proposte dei territori, che saranno poi sottoposte al ministero. Il sindaco, infatti sa che l’Abruzzo è in piano di rientro e non ha piena autonomia di scelta. Per quanto riguarda il nuovo ospedale, invece, a oggi Regione e Asl non hanno alcuna certezza su risorse e iter progettuali. Vogliamo avviare una nuova fase, non fatta di inaugurazioni elettorali, ma dal contributo di chi negli ospedali ci lavora, nel rispetto dei cittadini».
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