Puzza nella zona artigianale «Macchie gialle sulle auto» 

Ortona. Sale la protesta per i cattivi odori che avvolgono alcuni rioni della città Un residente a Casone: situazione insostenibile, bisogna fare qualcosa subito

ORTONA. «La situazione è diventata insostenibile, non si può più andare avanti così». A parlare è una famiglia residente nella zona di contrada Casone - area artigianale. Anch’essa, come tante altre di Ortona, protesta per il forte odore nell’aria che in questo periodo è avvertibile in più ore del giorno nel territorio ortonese. Non si sa al momento da cosa sia dovuto, nonostante le segnalazioni fatte agli organi competenti. Ne abbiamo parlato anche ieri, con il presidente provinciale di Earth Chieti, Massimo Tatone, che ha lanciato un appello affinché questo strano fenomeno venga risolto al più presto. Tatone parlava di malesseri in più persone causate dal fetore con casi di cefalee, nausea e vomito: la conferma arriva anche da questa stessa famiglia che si è rivolta al Centro per denunciare la situazione.
«Ieri (giovedì per chi legge, ndc) avevamo mal di gola a causa di questo sgradevole odore. Assomiglia a uova marce, è davvero vomitevole». Sempre nella giornata di giovedì questa stessa famiglia ha contattato la Capitaneria di porto per segnalare quanto vi fosse in atto. «Non sappiamo cosa stiamo respirando né da dove provenga», ci viene detto, «ma abbiamo diritto a una vita normale. Siamo costretti a vivere con le finestre chiuse e nonostante tutto la puzza si avverte».
Questo nucleo familiare di contrada Casone sostiene che è un problema annoso, che si ripete in special modo durante questo periodo, ma sporadicamente accade anche durante gli altri mesi dell’anno. Indicano la presenza di un depuratore nelle vicinanze, ma specificano subito di non avere nessuna intenzione di puntare il dito contro di esso. «Non sappiamo quale sia la causa di questo terribile odore», sottolineano i membri della famiglia, «vogliamo solo che da qualunque cosa dipenda, si riesca a trovare una soluzione al più presto perché qui è diventato invivibile». Poi ci raccontano un altro particolare: «Capita di trovare delle macchioline gialle sulle auto, l’ultima volta è accaduto dieci giorni fa. Anche questa è un’altra stranezza che abbiamo segnalato ma che al momento non ha trovato risposte».
Insomma, oltre ai disagi, c’è la paura per un fenomeno che rimane ignoto e che provoca però fastidi. Come se non bastasse, poi, ieri sera sono arrivate ulteriori lamentele dalla cittadinanza per il fetore nell’area compresa tra un tratto di via Civiltà del Lavoro e il casello autostradale di Ortona. Ed il presidente di Earth Chieti, Tatone, sempre nella giornata di ieri si è mosso annunciando che «in settimana invierò una relazione tecnica alle autorità». (a.s.)
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