Raccolta dei rifiuti, la differenziata supera il 50 per cento

Aumenta la quota del pattume separato nelle abitazioni ma è ancora lontano il traguardo fissato dalla legge

VASTO. Aumenta la raccolta differenziata dei rifiuti, ma la percentuale di materiale che, non potendo essere recuperato, finisce in discarica, continua ad essere al di sotto del 65% fissato dalla legge.

Comincia a dare i primi frutti la raccolta porta a porta che il Comune ha esteso di recente anche alle zone periferiche cittadine e che tra qualche mese farà il debutto anche alla Marina. Il report di dicembre della Pulchra, la società mista pubblico-privata che si occupa del servizio, mostra che la percentuale di rifiuti destinati al riciclo ha superato, seppur di poco, quella del materiale indifferenziato, attestandosi sul 50,15%. Durante l’ultimo mese dell’anno sono stati avviati al recupero 687.020 chili di rifiuti, su un totale di 1.370.120 chili di indifferenziato. Significa che è ancora troppo elevato il quantitativo di pattume che finisce in discarica, ma soprattutto che è ancora lontano il traguardo da raggiungere per poter beneficiare di una riduzione della tassa.

«Nel 2014 supereremo il 65%», promette il sindaco Luciano Lapenna, «sarà possibile grazie all’apertura dell’isola ecologica dell’Incoronata e del Centro per il riuso annesso alla struttura in fase di realizzazione. L’attuale percentuale del 50% è comunque molto al di sopra della media regionale, che si attesta al 37%, senza considerare che i comuni medio-grandi, cioè delle stesse dimensioni di Vasto, sono al 13-14%».

Allo studio dell’amministrazione comunale anche la rivisitazione della convenzione con la Pulchra, società che vede l’ente pubblico socio di maggioranza con il 51% del pacchetto azionario, a fronte del 49% detenuto dal partner privato, la Sapi di Gianni Petroro. «Stiamo gettando le basi per il rilancio dell’azione societaria e per il suo collocamento nella realtà regionale», annuncia il sindaco, «la Pulchra, che finora ha effettuato gare solo in ambito locale, dovrà ampliare il proprio raggio d’azione».

Intanto continua la lotta contro l’abbandono dei rifiuti, un fenomeno che è direttamente proporzionale all’estensione del servizio porta a porta. Polizia e ispettori ambientali fanno del loro meglio per scovare i “furbetti” della differenziata, ma sono ancora tanti quelli che, pur di non separare i rifiuti in casa, sono disposti a caricarsi le buste di pattume in macchina per scaricarle all’interno del primo contenitore disponibile. Meta preferita per questo genere di pendolarismo - che ha indotto il Comune ad emettere una ordinanza - è la Marina dove sono ancora presenti i tradizionali cassonetti. La scena è frequente: accostano la macchina, si guardano intorno con fare furtivo e, dopo aver lanciato il sacchetto nel contenitore, ripartono in gran fretta.

Anna Bontempo

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