Raid in pieno centro Sparite cinque auto

San Salvo, vetture rubate in corso Garibaldi e vicino allo stadio

SAN SALVO. È stata una vera e propria spedizione quella organizzata dalla malavita a San Salvo la notte fra il 24 e 25 aprile. Poche ore dopo una rapina messa a segno a Casalbordino in una stazione di servizio, diverse auto sono state rubate a San Salvo in vari punti della città. Tutto questo mentre a Vasto magistrati, forze dell’ordine e politici si erano appena confrontati sul tema della sicurezza cercando rimedi all’avanzare della criminalità con il supporto del procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti.

I FURTI DI AUTO. I ladri hanno rovinato il clima di festa a San Salvo. Brutto risveglio ieri per i cittadini e i carabinieri. Pare che i ladri abbiano portato via ben 5 auto. Tra i mezzi rubati due Fiat 500 L e una Fiat Panda. I ladri sono entrati in azione nella zona compresa fra lo stadio Bucci, via Stingi e il centralissimo corso Garibaldi. Nessuno si è accorto di nulla. Nessuno li ha sentiti arrivare. È probabile che i ladri si trovassero da giorni in città. Ieri hanno deciso di tornare a casa con un ricco bottino. Sull’accaduto sono in corso indagini da parte dei carabinieri della locale caserma. I proprietari dei mezzi spariti hanno sporto denuncia dopo aver fatto l’amara scoperta. I furti probabilmente sono stati fatti su commissione. La tecnica è sempre la stessa. Dopo aver forzato la portiera il ladro sostituisce la centralina elettrica della vettura presa di mira e con una chiave modificata mette in moto il veicolo e in pochi secondi si allontana. Il fenomeno sembra inarrestabile. Alcune auto (le più nuove) vengono rivendute, altre vengono smontate e rivendute al mercato nero dei pezzi di ricambio, su internet. Ci sono poi le auto usate per i furti o utilizzate per compiere altri reati. Il conto delle auto rubate in tutto il Vastese è lunghissimo e non ha risparmiato neppure i sindaci.

LA RICETTA DI ROBERTI. Un fenomeno preoccupante. Ma, come ha ripetuto più volte lunedì sera al teatro Rossetti il procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti,nel corso del convegno organizzato dal Rotary sulla sicurezza, il Vastese è ancora sano e se ben monitorato può difendersi. «La prevenzione però è fondamentale», ha sottolineato il magistrato invocando più mezzi e più uomini per il sud dell’Abruzzo. «Lo Stato c’è. I cittadini devono tornare ad avere fiducia nello Stato. La paura si vince con il coraggio. Lo diceva Falcone, lo ripeto io. Le istituzioni devono lavorare per riconquistare in pieno la fiducia dei cittadini, i cittadini devono tornare ad avere coraggio». Nei programmi di prevenzione un capitolo importante è rappresentato dalla videosorveglianza.

LA LEGITTIMA DIFESA. Il sottosegretario alla Giustizia, Federica Chiavaroli, ha annunciato nuove risorse per il potenziamento della videosorveglianza e per nuove assunzioni nella polizia locale. «Il governo centrale deve però dare ai cittadini anche altre certezze per contrastare i furti. Per esempio va definita una volta per tutte la legittima difesa: è importante e necessario dire al cittadino cosa può fare per difendersi senza temere processi. Mi auguro che presto il governo possa varare norme in proposito», ha detto la Chiavaroli. Intanto sia il sindaco di Vasto, Francesco Menna, sia quello di San Salvo, Tiziana Magnacca, ripetono ai residenti l’invito alla collaborazione. La collettività può essere un importante collaboratore della magistratura e delle forze dell’ordine. Grazie alla collettività è possibile «fare muro» contro l’illegalità.

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