<strong>Comune</strong>. Elezioni lontane, ma non intende perdere tempo e sollecita il via libera

Ricci: «Pronto a ricandidarmi»

Il sindaco vuole ampliare la coalizione, trattativa non facile

CHIETI. Eletto all’unanimità presidente del comitato ristretto dei sindaci della Asl, molto impegnato nel consiglio nazionale dell’Anci, l’associazione tra i Comuni, eletto nel “parlamento” del Partito democratico, il sindaco Francesco Ricci non ha dubbi: «Mi ricandido al Comune».

Alle comunali di domenica 28 e lunedì 29 marzo intende presentarsi per essere rieletto alla testa di un’ampia coalizione. «Ho dato la mia disponibilità al Partito democratico e l’ultima assemblea comunale ha espresso un parere favorevole alla mia riconferma», dice il sindaco, «ma adesso c’è bisogno di esprimere un’investitura ufficiale, di coalizione, dato che i tempi sono più ristretti di quanto si creda dato che di mezzo ci sono le feste di fine anno. Sono convinto di poter essere rieletto, per concludere un programma fatto di progetti, di iniziative tutte rivolte all’esclusivo interesse dei cittadini.

Questa amministrazione», sottolinea Ricci, che vanta anche la “promozione” della città nella sostenibilità ambientale e nella qualità della vita sulla base di un recentissimo rapporto nazionale, «ha lavorato e sta lavorando bene, pur tra mille problemi dovuti anche alla nostra inesperienza che abbiamo colmato. Per usare una frase storica, pronunciata da Palmiro Togliatti, è il momento del rinnovamento nella continuità». Il sindaco già Margherita, proveniente dai Democratici dell’Asinello, uno dei maggiori alfieri del Pd, enumera i successi della giunta che tuttavia ha avuto il demerito di mantenere intatta fino a questi giorni, nonostante una parte degli assessori si sia dimostrata del tutto inadeguata all’incarico.

«Penso alla nuova villa comunale, alla ripresa del servizio di filobus dopo tanti anni, al Villaggio Mediterraneo e alla partecipazione alla grande vetrina internazionale dei Giochi. E poi spettacoli di grande qualità come con Roberto Benigni, le certificazioni sull’efficienza dei nostri servizi, aver cominciato a sistemare una macchina comunale trovata asfittica e altro ancora in una città che con noi ha ricominciato a vivere». Ricci è alla testa della coalizione composta da Pd, Italia dei valori, Rifondazione, Sinistra democratica e centristi di Città del domani, ma vuole allargarla ad altre formazioni, con le quali sono cominciate le trattative, tutt’altro che semplici. E sta per varare un ciclo di incontri. In attesa dell’investitura ufficiale. (f.ci.)