Rosario ucciso da una puntura d’insetto

LANCIANO. Il precedente, nella zona Frentana e del Sangro, risale a sette mesi fa. Lo scorso agosto un 36enne di Colledimezzo, Rosario Romele, è morto per shock anafilattico in seguito alla puntura...

LANCIANO. Il precedente, nella zona Frentana e del Sangro, risale a sette mesi fa. Lo scorso agosto un 36enne di Colledimezzo, Rosario Romele, è morto per shock anafilattico in seguito alla puntura di un insetto, mentre stava ripulendo un terreno di sua proprietà. Nel giro di pochi minuti dal fastidio per la puntura, Romele non respirava più. Lo shock anafilattico è una reazione allergica grave e potenzialmente letale. Può verificarsi dopo pochi secondi o qualche minuto dall’esposizione a una sostanza a cui si è allergici. I sintomi sono così gravi da risultare fatali in assenza di trattamento immediato; più raramente i sintomi possono comparire a distanza di più tempo. Le sostanze che più frequentemente possono scatenare uno shock anafilattico sono le punture di insetti, gli alimenti, alcuni farmaci, e altre sostanze come il lattice. Tra i farmaci, come nel caso del giovane papà di Lanciano (vedi l’articolo di fianco), possono provocare una crisi anafilattica antibiotici, anestetici, mezzi di contrasto, chemioterapici e farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans), vitamina B12. Se dopo aver assunto un farmaco compaiono subito prurito improvviso, orticaria e gonfiore, si deve sospettare una reazione allergica al medicinale. La prima cosa da fare è andare sotto osservazione medica, consultando il medico di famiglia e, qualora la situazione non si stabilizzi, raggiungendo il pronto soccorso più vicino.