gli albergatori del Golfo d’oro

Scontro sulle acque balneabili «Attendiamo le analisi»

VASTO. «Attendiamo gli esiti delle indagini di laboratorio, poi decideremo il da farsi». È racchiusa in questa frase l’ira del Consorzio di albergatori “Il Golfo d’oro” che raggruppa diciotto...

VASTO. «Attendiamo gli esiti delle indagini di laboratorio, poi decideremo il da farsi». È racchiusa in questa frase l’ira del Consorzio di albergatori “Il Golfo d’oro” che raggruppa diciotto strutture ricettive della città. L’ha pronunciata il presidente del sodalizio, Michele Di Chiacchio lo stesso giorno in cui il sindaco Luciano Lapenna ha chiamato a raccolta gli operatori turistici nell’aula consiliare per rassicurarli sulla balneabilità del litorale vastese («Abbiamo acque eccellenti per il 75% della costa») dopo la scoperta sulla collina di Montevecchio di un terreno incolto cosparso di reflui verdastri.

A lanciare l’allarme era stato Stefano Moretti che, dopo aver richiesto l’intervento del Noe, il nucleo ecologico dei carabinieri, ha anche commissionato nuove indagini a un laboratorio privato i cui risultati - diffusi in questi giorni - comproverebbero la presenza, nei campioni di acqua prelevati, di enterococchi ed escherichia coli, agenti patogeni indicatori di inquinamento. Si tratta di vedere ora se le analisi ufficiali dell’Arta (Agenzia regionale per l’ambiente), attese per i primi giorni della settimana, confermeranno la contaminazione del terreno da scarichi fognari. Se così non fosse potrebbe scattare una denuncia per procurato allarme.

«I danni che le attività ricettive stanno subendo sono ingenti», sostiene Di Chiacchio, «non resteremo di sicuro con le mani in mano. Attendiamo gli esiti delle indagini di laboratorio, poi decideremo il da farsi». Oltre al presidente del Consorzio Golfo d’oro erano presenti all’incontro convocato in Comune anche Massimo Di Lorenzo, Luciano De Nardellis, Marino Artese e Fernando Sorgente. Quest’ultimo ha proposto di esporre i risultati delle analisi dell’Arta all’interno degli stabilimenti balneari per informare i bagnanti sullo stato di salute del litorale vastese, i cui punti critichi restano alle foci dei fiumi (Sinello e Lebba) e nello specchio antistante il porto. (a.b.)

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