Sensori sul Corso a novembre

Saranno posizionati a giorni i sensori che serviranno a monitorare la situazione del sottosuolo di corso Trento e Trieste a seguito della voragine verificatasi nella parte finale della strada il 16...

Saranno posizionati a giorni i sensori che serviranno a monitorare la situazione del sottosuolo di corso Trento e Trieste a seguito della voragine verificatasi nella parte finale della strada il 16 agosto del 2018. Si tratta dell’ultimo gruppo di rilevatori per il cui posizionamento si è attesa la conclusione delle feste patronali dato che devono essere installati anche al centro della carreggiata. Entro il mese di novembre potrà quindi partire lo studio dei movimenti sotterranei e superficiali della zona tra il Corso e piazza Plebiscito attraverso il controllo strumentale dei sensori. Una fase voluta fortemente dall’assessore ai lavori pubblici, Giacinto Verna che, dopo il pesante smottamento di terreno nella zona dei locali dell’ex Modernissimo, ha deciso di affrontare una volta per tutte lo studio particolareggiato della zona. I sensori controlleranno sia la stabilità e staticità dei palazzi che la situazione del sottosuolo, dal momento che gran parte del Corso e la zona adiacente di piazza D’Amico, è costituita da terreno da riporto e che negli anni si è acuito il dilavamento del terreno a causa di fognature sottodimensionate e infiltrazioni d'acqua. L’acquisto dei sensori ha previsto un impegno di spesa di 65mila euro. Il monitoraggio durerà circa 12 mesi. Al termine dei rilievi, il Comune deciderà quali interventi eseguire. (d.d.l.)