ORTONA

Sequestrati gli ombrelloni abusivi, blitz in spiaggia

La Capitaneria scopre un’area di 480 metri quadrati con sei file di attrezzature da mare senza autorizzazione

ORTONA. Ombrelloni chiusi, area delimitata. Nuovi sequestri sulla riviera ortonese. Operazione congiunta della Guardia costiera e della polizia municipale di Ortona, che ieri mattina hanno bloccato un’attività che, in seguito ai controlli effettuati, si è dimostrata non avere ragione d’esserci nella zona nord della costa di Ortona. Al titolare è stato contestato l’esercizio abusivo di attività su un’area con destinazione d’uso diversa da quella per la quale era sfruttata. Il blitz è scattato di primo mattino, quando i militari della capitaneria di porto - agli ordini del comandante Giuseppe Marzano - e della polizia municipale - guidata da Maurizio Mucciante - hanno bussato allo stabilimento balneare Punto Verde di contrada Foro. Un’operazione arrivata a seguito di un lungo monitoraggio della situazione riguardante gli aspetti urbanistici di quel tratto di costa. Un’area privata di 480 metri quadrati, infatti, era stata allestita come stabilimento non avendone tuttavia i requisiti per esserlo. La zona attigua allo stabilimento stesso, infatti, veniva resa fruibile ai clienti della concessione balneare con la sistemazione di ombrelloni che non potevano stare lì. Una violazione di tipo penale, sulla scorta dell’articolo 44 del Testo unico per l’edilizia Dpr 380/01. Alle 9 il blitz era già in corso: sotto il sole cocente di luglio, i frequentatori della struttura che arrivavano al mare per passare una mattinata in spiaggia, hanno trovato la sorpresa. Sei file di ombrelloni sono stati delimitati con il nastro bianco e rosso della Guardia costiera. Inconsapevolezza e incredulità sono state le reazioni dei bagnanti alla vista di quanto stava avvenendo. Sulla vasta area è scattato il sequestro dopo la segnalazione alla Procura di Chieti. Dalla spiaggia qualcuno commentava, altri hanno notato gli ombrelloni chiusi mentre passeggiavano lungo la riva. Tutti comunque hanno notato che qualcosa stava avvenendo.
Quella di ieri è la seconda operazione in pochi giorni sulle coste della cittadina. Meno di una settimana fu portato a termine il blitz ai Ripari di Giobbe. Anche in quel caso l’azione dei militari della Capitaneria partì alle prime luci dell’alba, quando certificarono la presenza di un’occupazione abusiva di spiaggia sul suolo demaniale marittimo. Scattarono denunce e sequestri in un’area di circa 500 metri quadrati. L’operazione della Capitaneria portò alla luce la presenza di un complesso di attrezzature balneari, ombrelloni e sdraio sulla relativa spiaggia - area demaniale marittima - dal titolare dell’antistante campeggio. Per lo stesso titolare scattò la denuncia mentre venne restituito al pubblico uso del mare un’ampia zona di spiaggia indebitamente occupata.
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