Serpellini pronto a gestire la piscina fino al 2045 

In Comune una sola offerta per la concessione da 31 milioni dello Stadio del nuoto Conto alla rovescia per l’ingresso del titolare della Esa, Di Primio: obiettivo raggiunto

CHIETI. C’è un solo imprenditore pronto a rilevare la piscina comunale: è il teatino Walter Serpellini, titolare della Esa, società di fornitura di corrente elettrica e gas. È sua l’unica offerta arrivata in Comune per l’affare da 31 milioni dello Stadio del nuoto: senza concorrenza, entro un mese, Serpellini dovrebbe ottenere la gestione dell’impianto sportivo di via Maestri del Lavoro fino al 2045. Nei prossimi giorni, sarà nominata la commissione che controllerà l’offerta tecnica presentata dalla Esa Network Sales, una delle società della galassia di Serpellini che con il suo gruppo sponsorizza anche la Esa Chieti Basket in serie B.
Per Serpellini non è un debutto nel settore del nuoto: nei mesi scorsi, l’imprenditore ha tentato di acquisire il complesso Le Gemelle di Lanciano salvo poi abbandonare a causa di un buco di circa due milioni di euro lasciato dal precedente gestore. Stavolta, invece, sembra quasi una formalità arrivare alla conclusione: la società ha già versato un deposito cauzionale di circa 640mila euro.
Un imprenditore della città alla guida della piscina: «Mi fa piacere che a Chieti ci siano risorse pronte a investire in città. In questi anni», commenta il sindaco Umberto Di Primio, «ho sentito tanta gente che a parole voleva fare qualcosa per la città, finalmente c’è qualcuno pronto a investire. E lo fa per mantenere vivo uno sport importante come il nuoto in un immobile di proprietà della collettività». Secondo Di Primio, entro un mese si potrebbe arrivare all’affidamento: «Aspettiamo le prossime fasi della gara d’appalto ma abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati cioè affidare la gestione della piscina a un privato e sollevare il Comune dall’onere. Inoltre», prosegue il sindaco, «la piscina avrà la manutenzione e la ristrutturazione necessarie e diventerà un impianto più sicuro, moderno e funzionale».
Oltre a versare un canone di affitto al Comune, la società di Serpellini dovrà eseguire anche i lavori: l’elenco degli interventi necessari è stato stilato dall’architetto Vincenzo Perinelli e ruota intorno al «miglioramento sismico delle gradinate delle piscine esterne e opere di manutenzione straordinaria delle strutture e ammodernamento degli impianti tecnologici».
Tra fine anno e inizio 2020 potrebbe iniziare la terza vita della piscina: la prima è quella della Teate Splashing conclusa nel 2015 con la rescissione del contratto per «assoluto inadempimento» a causa del «mancato pagamento» dei canoni di affitto da 65mila euro all’anno; la seconda, con la gestione Teateservizi, è durata 4 anni ma non ha portato i risultati sperati: a fronte di un utile stimato in 60mila euro all’anno, la piscina è arrivata a perdere 160mila euro solo nel 2018.