Sosta selvaggia al mare Strage di multe da 41 euro 

Assalto in spiaggia e auto lasciate anche su marciapiedi, rondò e scivoli per disabili Vigili urbani in azione tra le proteste dei sanzionati. D’Alessandro: mancano i posti

VASTO. Sosta selvaggia e strage di multe nella prima domenica di mare. Macchine parcheggiate su marciapiedi e strisce pedonali, in piena curva e sotto i viadotti, negli spazi riservati ai disabili. La domenica di sole ha affollato la riviera e decine di automobilisti, dopo aver trascorso la giornata in spiaggia, hanno ritrovato sul parabrezza i verbali da 41 euro per divieto di sosta. La polizia locale, nei giorni scorsi, aveva annunciato che il parcheggio selvaggio non sarebbe stato più tollerato perché spesso motivo di pericolo e intralcio per il traffico. E così è stato.
I furbetti che hanno lasciato le auto sotto i viadotti alla ricerca dell’ombra sono stati multati. Lo stesso è accaduto a quelli che hanno lasciato le auto lungo la Statale, sulle rotatorie e lungo le zone a rischio delle strade. E via a una ridda di proteste: «Non è giusto», così si è lamentata una pensionata, «è assurdo che in estate la gente debba ritrovarsi una multa solo perché Vasto non riesce a garantire parcheggi a sufficienza per chi va in spiaggia. Così non si favorisce affatto il turismo». «Questo non è turismo», ha protestato una comitiva di amici, «oltretutto si continua a togliere spazio alle auto per piste ciclabili e aree riservate. Non esistono bus navette. Dobbiamo rinunciare a venire l mare? Il Comune, anziché vessare turisti e cittadini che portano soldi sul litorale, potrebbe multare chi non raccoglie le feci degli animali o chi non rispetta la raccolta differenziata».
Ma gli agenti della polizia locale in realtà fanno il proprio dovere. Il problema di fondo è che a Vasto mancano parcheggi. «È chiaro che ci deve essere il rispetto delle regole», dice Marco Di Michele Marisi, segretario cittadino di Fratelli d'Italia, «ma è altrettanto vero che, se i posti auto non sono sufficienti, buon senso e tolleranza, uniti all’accoglienza turistica, imporrebbero di non fare multe solo per fare cassa facendo scappare i turisti. Anche perché altri spazi per parcheggiare non ci sono. Perché l’amministrazione non si decide ad adeguare il parcheggio di via Martiri istriani che nessuno vuole acquistare rendendolo fruibile con un bus navetta per il mare?».
«Ogni anno si ripete la stessa storia», aggiunge Davide D’Alessandro (Lega), «la Marina diventa il posto ideale per tartassare i bagnanti. Ma invece di fare cassa con le multe perché l'amministrazione non mette a disposizione altre aree di sosta e non risolve il problema delle lunghe code per raggiungere il mare?».