operazione car wash

Spaccio, Di Giacomo ai domiciliari

Traffico di droga: è l’unico dei 9 arrestati che lascia il carcere

VASTO. Operazione antidroga “Car Wash”. Per Mirko Di Giacomo cade l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla spaccio. Il trentunenne vastese arrestato con altre nove persone il 7 ottobre scorso su ordine del giudice Davide Mancini, della Dda dell’Aquila, ha ottenuto i domiciliari chiesti dal difensore, l’avvocato Antonello Cerella. Di Giacomo è l’unico per il momento ad aver lasciato il carcere. «I domiciliari sono arrivati direttamente dall’Aquila. Non è stato necessario appellarsi al Riesame», sottolinea Antonello Cerella.

L’operazione Car Wash ha interessato Vasto e San Salvo. L’operazione ha preso le mosse dal sequestro di 77 chili di marijuana in Lombardia a novembre 2011 trovati nell’auto di un vastese diretto al nord. Dopo mesi di indagini gli investigatori hanno individuato i componenti di una presunta organizzazione che si approvvigionava mensilmente di 5 chili di stupefacenti, in prevalenza eroina. L’organizzazione di avvaleva anche di una fitta rete di pusher. I rifornimenti di droga avvenivano tramite un clan albanese residente in provincia di Bari che riceveva la droga dai Balcani.

«Il mio assistito non ha mai fatto parte dell’associazione a delinquere», ha ripetuto l’avvocato Cerella. Le argomentazioni presentate dal legale vastese al giudice della Dda evidentemente hanno convinto il magistrato. Per Mirko Di Giacomo si sono quindi aperte le porte del carcere e il giovane è tornato a casa.

L’inchiesta nel frattempo prosegue e i carabinieri non escludono nuovi importanti sviluppi. (p.c.)

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