Sparisce da casa, salvato dopo due ore

Paglieta, il dramma di un operaio Sevel soccorso anche con due elicotteri: voleva farla finita

PAGLIETA. Ha detto alla moglie che andava per asparagi e invece il suo intento era quello di allontanarsi da casa per togliersi la vita. È stato ritrovato dopo due ore di ricerche di polizia e vigili del fuoco in una zona impervia del territorio di Paglieta, sotto un viadotto dell’autostrada A14, privo di sensi visto che l’abitacolo della sua Opel Agila era pieno di gas di scarico reimmessi nella vettura con un collegamento con il tubo di scappamento. L’uomo, un operaio della Sevel, padre di due figli, è stato ricoverato nell’ospedale di Lanciano. Solo in serata i medici lo hanno dichiarato fuori pericolo.

L’allarme era stato lanciato dalla moglie intorno alle 16 di ieri. Il marito le aveva detto che sarebbe uscito alcune ore per cogliere gli asparagi. Ma la donna non le ha creduto. Dopo un po’ lo ha contattato al telefonino e l’uomo le ha confessato che stava per farla finita. La donna ha cercato di convincerlo in tutti i modi a desistere da quel proposito. Poi è uscita di corsa di casa e ha raggiunto il commissariato di polizia di Lanciano. Da qui è scattato l’allarme per le ricerche dell’auto dell’uomo. Sono così decollati dall’aeroporto di Pescara due elicotteri: uno della polizia e l’altro dei vigili del fuoco. I due velivolo si sono divisi la zona del Frentano da controllare. Nello stesso tempo altre squadre di poliziotti e pompieri a terra hanno controllato le zone di campagna e vicine ai fiumi e alla costa tra Fossacesia e Torino di Sangro.

Dopo un’ora e mezza di verifiche, l’avvistamento da parte dell’elicottero dei vigili del fuoco: l’Agila, azzurra, era in sosta sotto il viadotto dell’autostrada A14, nel territorio comunale di Paglieta, non lontana da una delle sponde del fiume Sangro. Una volta localizzato il veicolo, sul posto sono state fatte confluire le auto dei soccorritori.

L’uomo aveva iniziato a respirare i fumi emessi dalla sua auto con un collegamento fatto dal tubo di scappamento all’abitacolo. Quando sono intervenuti i soccorritori, era già in gravi condizioni. È stato caricato su una barella è trasferito a poca distanza dove l’elicottero dei pompieri aveva potuto atterrare. Quindi il trasferimento nell’ospedale Renzetti per le cure del caso.

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