La camera iperbarica del centro specialistico di Fano

MONTAZZOLI

Squadra di calcio intossicata dal monossido di carbonio

Sono complessivamente 14 le persone soccorse dopo la festa sportiva all'oratorio. In sei trasferiti al centro iperbarico di Fano

MONTAZZOLI. Oltre una decina di persone, tra dirigenti e calciatori dell'Ads Montazzoli, sono rimaste intossicate da monossido di carbonio la notte scorsa a Montazzoli (Chieti) durante una cena sociale che si festeggiava nell'oratorio della casa canonica del paese. Tra le persone che si sono sentite male, 14 in tutto, in sei sono state trasferite al centro iperbarico di Fano (Pesaro e Urbino) dove sono state tenute sotto osservazione per molte ore. Le altre persone sono state curate negli ospedali di Atessa, Vasto e Lanciano, che ha coordinato gli interventi di urgenza e emergenza. Col passare delle ore tutti sono stati dimessi dopo le cure. I primi soccorsi erano scattati attorno alle 22 e sono andati avanti oltre la mezzanotte con l'impiego di diverse ambulanze, alcuni si sono recati in ospedale con le auto private. Nell'oratorio si stava cenando con la tradizionale "pecora alla callara" cucinata su alcuni fornelloni. Tra i primi a sentirsi male il cuoco, poi a turno altri commensali della squadra di calcio che milita in Terza categoria. In un primo momento, non si è capito se si trattasse di intossicazione alimentare o da monossido di carbonio, fatto poi accertato con le analisi del sangue. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Atessa, coordinati dal capitano Marco Ruffini, e i vigili del fuoco di Casoli, al cui arrivo non hanno più trovato la saturazione del locale col monossido di carbonio. Da verificare anche l'eventuale malfunzionamento di qualche fornello. Un rapporto sarà rimesso alla procura di Lanciano. Sul posto è arrivato anche il sindaco di Montazzoli, Felice Novello. «Inizialmente» ha detto «c'è stata grande preoccupazione, ora fortunatamente tutto si è risolto. Come spesso accade, anche per cause banali, possono accadere fatti problematici».