l’associazione codici

«Su Aqualand indaghi la Procura»

Alinovi: debiti con il Comune, dossier alla Corte dei conti

VASTO. Un dossier alla Corte dei conti su Aqualand. Interviene Codici dopo la segnalazione del consigliere comunale Nicola Del Prete (indipendente) sul credito vantato dal Comune (circa 250mila euro) per i canoni di affitto non corrisposti dalla società che gestisce il parco acquatico dell’Incoronata.

L’associazione in difesa dei consumatori invoca chiarezza e trasparenza, chiede l’intervento della Commissione di vigilanza e chiama in causa la magistratura contabile. «Ha fatto bene Del Prete a porre la politica al cospetto delle sue gravi responsabilità», attacca Riccardo Alinovi, portavoce del sodalizio,«“com’è possibile che il gestore di Aqualand continui a svolgere la propria attività senza pagare i canoni di affitto dovuti al Comune, quando a noi, poveri cittadini, basta una piccola morosità sulle bollette di gas o energia elettrica per tagliarci il servizio? Al sindaco Luciano Lapenna chiedo un intervento immediato». Alinovi, però, si spinge oltre e chiede maggiore trasparenza sull’attività gestionale di una struttura la cui proprietà è pubblica. «Ricordo che l’ingegner De Nardellis avrebbe dovuto realizzare un campo da calcio che non ha mai visto la luce», continua Alinovi, «possibile che l’amministrazione comunale non gliene chieda conto? È il momento di dire basta a questo modo di fare politica. È il momento di smetterla di spremere i cittadini a beneficio dei furbi. Chiediamo una commissione d’inchiesta per fare piena luce e invitiamo la Procura a indagare sulla gestione di Aqualand. I vastesi non possono sopportare questi soprusi». (a.b.)

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