Tempi lunghi per il Marrucino

Di Dalmazio: «E’ necessario modificare la legge 40».

CHIETI. Sbloccare i finanziamenti residui del passato e operare una modifica alla legge 40 del 2001. Sono gli obiettivi annunciati dall’assessore regionale alla cultura, Mauro Di Dalmazio, per assicurare i fondi attesi dal Marrucino.
E quindi poter programmare una stagione lirica che, per il 2009, non ha neppure un euro in bilancio. Quando e come l’operazione potrà arrivare in porto è difficile prevedere dopo le furenti polemiche che hanno visto il sindaco, Francesco Ricci, accusare l’amministrazione regionale di centrodestra di voler perseguire bassi fini politici-elettorali.

Assessore Di Dalmazio, gli appassionati della lirica dovranno aspettare le elezioni comunali di marzo per vedere assicurati i fondi al Marrucino?
«Non scherziamo. Noi abbiamo semplicemente evidenziato questioni amministrativi che non c’entrano nulla con la politica».

Qual è la situazione?
«Riscontriamo da mesi inadempienze da parte del Comune. Ci sono problemi con i rendiconti che, al momento, non ci consentono di erogare i residui relativi a precedenti annualità, quelle del 2006 e del 2007».

A quanto ammontano i residui?
«Se non ricordo male a circa 1milione 800mila euro. Ma c’è un’altra questione. C’è il problema della soggettività giuridica, perché il Marrucino è stato sciolto come deputazione ed è stato affidato a un’associazione di promozione teatrale».

Al Comune di Chieti, considerano questo un argomento capzioso. Obiettano che non si può confondere la gestione del Marrucino con il fatto che il teatro è, ed è sempre stato, organo del Comune.
«La legge 40 individuava un creditore che nel frattempo è cambiato. E’ per questo che oggi si rende necessaria la modifica normativa».

Tempi lunghi, così il Marrucino chiude.
«E’ un problema che stiamo cercando di risolvere».

A parte i residui, resta il fatto che nel bilancio regionale 2009 ci sono zero euro per il teatro.
«E’ una situazione che abbiamo ereditato. La scarsità dei fondi riguarda tutta la cultura in Abruzzo».

Non è possibile assicurare un’anticipazione di cassa, salvando così la stagione lirica e continuare a lavorare?
«Se non si sanano le vecchie questioni amministrative, che palesano delle difficoltà, non si potrà fare alcuna anticipazione. I tecnici della Regione stanno lavorando per sbloccare i residui e capire bene qual è la situazione dei bilanci prima di procedere a una nuova programmazione».
Dopo l’intervista telefonica all’assessore Di Dalmazio, l’ufficio stampa della Regione ha fatto sapere che in uno dei prossimi consigli regionali si discuterà una variazione di bilancio sui problemi del finanziamento della cultura in Abruzzo.