Tentata rapina alle Poste, tre arresti a Chieti

Due personaggi della criminalità romana e un torinese bloccati dalla polizia prima dell'assalto all'ufficio di San Martino. Nell'auto pistola, parrucche e fascette autostringenti

CHIETI. Due personaggi della criminalità romana e un torinese sono stati arrestati alle 15 di ieri dagli uomini della squadra mobile di Chieti, coordinata dal dirigente Francesco Costantini. Secondo la polizia, i tre stavano per compiere una rapina a mano armata nell’ufficio postale di San Martino. Nell’auto dei banditi, infatti, gli agenti della squadra mobile hanno trovato una pistola replica senza tappo rosso, parrucche e fascette di plastica autostringenti. I tre sono stati tratti in arresto con l’accusa di tentata rapina mentre attraversavano la strada per entrare nell’ufficio postale. La polizia li pedinava già da giovedì e ha denunciato a piede libero un teatino, L.T., che avrebbe fornito loro il covo. I tre arrestati sono: R.P., romano, appartenente a frange dell’estrema destra della Capitale oltre che ex leader della curva della Roma calcio; L.D.F., anch’egli romano; il terzo S.A., di Torino In particolare, l’ex capo degli ultrà negli anni passati rimase coinvolto in un analogo episodio a Città Sant’Angelo. Anche in quel caso le forze dell’ordine intervennero in modo tempestivo e l’uomo venne arrestato prima di mettere a segno il colpo alla banca Caripe della cittadina del Pescarese. Successivamente, però, R.P., difeso dall’avvocato Carlo Di Mascio, fu assolto per insufficienza di prove.
Sull’operazione di polizia giudiziaria, la questura ha indetto per oggi una conferenza stampa convocata per le 11 nella Sala commissioni della Provincia. Per l’occasione saranno resi noti i particolari che hanno portato agli arresti dei tre complici con il coinvolgimeno del teatino, per la tentata rapina all’ufficio postale.
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