Theate center, la frana fa paura «Rischio elevato, via ai lavori» 

Il Comune pronto ad affidare un intervento da un milione di euro per consolidare l’intero versante Il progetto prevede anche la realizzazione di una paratia in cemento armato per proteggere le case

CHIETI. «Il versante occidentale della città di Chieti si caratterizza per la presenza di un corpo di frana di colamento attivo che genera una condizione di rischio elevato». L’allarme rosso è contenuto negli atti con cui il Comune ha avviato l’iter per «l’intervento di consolidamento del dissesto idrogeologico sul versante a ridosso del centro direzionale Theate center, in via Spezioli». L’opera è finanziata con fondi ministeriali per un totale di 990mila euro. E l’ente ha deciso di dare il via a un’indagine di mercato per individuare le ditte interessate a partecipare alla procedura negoziata per realizzare lavori che, considerando la situazione di «pericolosità molto elevata», non possono essere più rinviati.
«L’intervento», scrivono il dirigente comunale Paolo Intorbida e il responsabile del procedimento Salvatore Colacito, «mira sia al consolidamento che alla protezione del versante e dei fabbricati posti alla sommità». Più nel dettaglio, è prevista la «realizzazione di una paratia in cemento armato costituita da pali di grande diametro, posizionata a protezione degli edifici di civile abitazione interessati dal dissesto». L’area verrà consolidata con un «sistema attivo profondo» formato da barre in acciaio ed è in programma anche il «ripristino del sistema di raccolta e smaltimento delle acque sul pendio». Chi si aggiudicherà la gara avrà a disposizione per eseguire i lavori «240 giorni continuativi dal verbale di consegna». Che si tratti di una zona particolarmente vulnerabile lo dimostra anche quanto accaduto in passato: i residenti ricordando ancora il crollo, avvenuto nel maggio del 2004, del muro di contenimento a ridosso del centro direzionale. In quella circostanza, il cedimento venne imputato alle piogge insistenti.
Tornando ad oggi, una parte dell’area a rischio, che si affaccia sul parcheggio del Theate center, è stata transennata dal Comune, trasformandosi però in una sorta di discarica a cielo aperto. Gli incivili hanno infatti abbandonato di tutto: water, barattoli di vernice, plastica, tubi, mobili, calcinacci, materassi e rifiuti di ogni tipo.
Ma quanto bisognerà aspettare per l’apertura del cantiere? Al momento non è possibile dare sicurezze. Di certo, le aziende interessate dovranno rispondere all’avviso entro il 19 agosto. La commissione si riunirà il 27 per procedere «all’accertamento delle istanze pervenute e alla redazione dell’elenco degli operatori economici ritenuti idonei». Solo in un secondo momento, dunque, sarà avviata la procedura vera e propria per affidare i lavori.
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