Tokyo tifa per Sabatino la bomber che fa sognare

CASTELGUIDONE. “Sabatino, tutti qui con te”. È lo striscione che una delegazione di Castelguidone ha portato in Francia per seguire da vicino il mondiale della nazionale di calcio femminile che ha fra le protagoniste Daniela Sabatino, la bomber di Castelguidone. Il paese vastese, dopo la grande festa di venerdì, si sta preparando alla serata di martedì 18 giugno. Alle 21 ancora una volta i residenti si riuniranno in un locale per seguire accanto ai genitori e ai fratelli di Daniela la partita contro il Brasile. La speranza è quella di vedere Daniela in campo fin dal primo minuto di gioco. Ed è quanto si augura anche Giuseppe Sabatino, ristoratore che a Tokyo ha aperto un anno fa la “Trattoria dai paesani”, ristorante abruzzese. Giuseppe ha nel suo locale una maglia di Daniela appesa alla parete accanto allo stemma della Regione Abruzzo. Venerdì scorso, nonostante a Tokyo fosse notte, ha seguito l’incontro di calcio della compaesana e amica trascinando nel tifo tutto il personale e i clienti del locale. Giuseppe Sabatino ha lasciato l’Italia per amore ed è partito alla volta del Giappone, ma a Castelguidone è rimasta nel suo cuore. Dopo essere riuscito a portare un pezzo di Abruzzo a Tokyo, nel quartiere Shinjuku, ora è riuscito a trasmettere anche la passione per il calcio femminile. Fra la Francia e Tokyo ci sono 8 ore di differenza. Per vedere l'incontro con il Brasile Giuseppe Sabatino dovrà svegliarsi alle 5, ma per lui non è un problema. «Sono nato nel 1957, come il papà di Daniela. Per me quella ragazza è come una figlia», dice il ristoratore. «Conosco il suo impegno, la sua passione. È bellissimo assistere al successo di una persona che rappresenta la tua casa, le tue origini. Daniela merita tanto successo. Qui nella trattoria tifiamo tutti per lei. Forza Daniela. Sarebbe bello», aggiunge il ristoratore, «vedere la squadra azzurra che solleva la coppa. Da parte mia faccio a queste ragazze un grosso in bocca al lupo». Giuseppe Sabatino non esclude di dedicare a Daniela e al Mondiale di calcio una pietanza. (p.c.)
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