Tollo, si dava alla bella vita con le truffe

Ha pagato per dieci anni hotel di lusso e ristoranti con assegni scoperti, rubati o smarriti. E' stato arrestato perché deve scontare quattro anni a cinque mesi

TOLLO. Rintracciato e arrestato un 43enne di Tollo, che deve scontare in carcere la condanna definitiva inflittagli dal tribunale di Chieti. Quest’ultimo ha emesso un provvedimento di cumulo di pena, nei confronti di S.E., già conosciuto alle forze dell’ordine. L’uomo è infatti stato condannato a quattro anni e cinque mesi per truffa, insolvenza fraudolenta e falso materiale. L’arrestato ha commesso una serie di reati tra il 1999 ed il 2009, in particolare riguardanti numerose truffe con assegni scoperti e per diverse insolvenze fraudolenti. Una sorta di “truffatore seriale” che nell’arco di tempo di dieci anni ha agito senza disdegnare la bella vita. Ma lo faceva senza averne il diritto. Sì, perché il quarantatreenne, seppur fosse solito frequentare famosi locali della riviera abruzzese ed alberghi, anche di lusso, all’atto del check-out pagava con assegni a vuoto, rubati o smarriti. Ma non solo: perché capitava anche che fuggisse senza pagare ciò che gli spettava. Dopo la notifica del provvedimento, S.E. ieri è stato rintracciato dai carabinieri nella casa dei genitori e portato nel carcere Chieti. (a.s.)
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