Torrebruna, crollano massi e fango: chiusa la strada provinciale

Si sbriciola il costone lungo la Provinciale 212. Febbo: Alto Vastese condannato all’isolamento, da due anni lavori urgenti ancora non iniziati

TORREBRUNA. Il Vastese montano si sbriciola. Il costone della montagna lungo la Provinciale 212 sta cedendo. Ieri sulla carreggiata è finita una pioggia di massi, fango e detriti. La strada è stata chiusa al traffico. I massi hanno continuato a cadere per tutto il giorno. La parete è in movimento, terra e rocce potrebbero ricoprire completamente la strada. Difficilmente il fenomeno potrà arrestarsi senza un robusto intervento. «Avevamo realizzato dei gradoni e sistemato blocchi di cemento e non sono bastati», dice il sindaco di Torrebruna Cristina Lella. I residenti temono la cancellazione del tratto stradale come era accaduto per la Castiglione Messer Marino-Fraine nel marzo 2015. Il timore che l’Alto Vastese possa restare isolato è concreto. I sindaci stanno cercando di evitare in tutti i modi la iattura. Cristina Lella chiedeva da tempo aiuto. La neve ha peggiorato la situazione.

Torrebruna, frana blocca la strada provinciale
Alto Vastese sempre più isolato. Ieri una nuova frana ha bloccato la Strada Provinciale 212 in territorio comunale di Torrebruna (Chieti). In un territorio già dissestato, lo scioglimento dell'abbondante nevicata di gennaio sta provocando nuovi smottamenti. Il sindaco Cristina Lella: "Gradoni e blocchi di cemento non sono bastati".

«L’Alto Vastese continua a sgretolarsi con smottamenti e frane interminabili relegando ormai all’isolamento una porzione importante dell'Abruzzo», dice il consigliere regionale Mauro Febbo. Il presidente della commissione vigilanza non nasconde la propria preoccupazione per l’enorme movimento di terra che sta scivolando sulla Provinciale inghiottendo una porzione importante della strada che da Torrebruna sale a Castiglione Messer Marino e Schiavi d’Abruzzo. «Una squadra di cantonieri della Provincia ha chiuso la strada al traffico. Tenendo conto delle proporzioni dello smottamento in corso occorre immediatamente agire con tutte le precauzioni e le urgenze del caso, altrimenti si arriverà al collasso di quel l'arteria fondamentale», ammonisce Febbo. Lo scollamento in atto in queste ore che interessa una porzione di montagna a ridosso della Provinciale è solo l’ultimo, in ordine cronologico, in un comprensorio che da tempo manifestava la propria fragilità. «Ricordo», sottolinea Febbo, «che la Provinciale tra Fraine e Castiglione è franata da due anni e ad oggi ancora non partono i lavori. Tra Castiglione e Montazzoli (sp 152, ndc) ci sono due enormi smottamenti ancora da sistemare, tra Schiavi e Castiglione (sp 158, ndc) il manto stradale è scomparso, si è trasformato in una vera e propria mulattiera come la stessa provinciale che scende a Castelguidone. Uno scenario drammatico». (p.c.)

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