«Tra un mese pronti 15 posti letto in più» 

Impegno dell’assessore Paolucci per Medicina: il presidio ha due ale sgomberate, l’unica soluzione è costruirne uno nuovo 

CHIETI. «Entro il 15 aprile apriremo un secondo reparto annesso a Clinica medica, con 15 posti letto». Parola dell’assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci che tenta di far fronte in questo modo al problema delle barelle in corridoio. Nella giornata di martedì scorso, dopo una notte particolarmente difficile in Pronto soccorso, ne abbiamo contate ben 16 nei due reparti di Medicina (Clinica medica e Programma) e 6 all’Obi (l’Osservazione breve intensiva). Il nuovo reparto dipenderà direttamente da Clinica medica, diretta dal professore Francesco Cipollone. Sarà sistemato all’ottavo livello, nel corpo D. Arredi e attrezzature sarebbero già stati trovati. Ora bisognerà trovare il personale medico e infermieristico necessario. Il direttore generale della Asl Pasquale Flacco contava di riuscire ad aprirlo prima del mese di aprile, ma i tempi della pubblica amministrazione lo hanno evidentemente rallentato. Se fosse stato già attivato, nel martedì nero vissuto l’altro ieri dall’ospedale teatino, avrebbe potuto far rientrare quasi del tutto l’emergenza letti in corsia. «Una emergenza che ha radici lontane e assolutamente non preventivate», sottolinea l’assessore Paolucci. «Mi riferisco al fatto che il policlinico teatino ha due interi corpi di fabbrica, il C e F, che non si possono più utilizzare, perché si è scoperto che non rispettano le norme antisismiche». L’unica soluzione per un ospedale con due intere ale sgomberate e quasi del tutto inutilizzabili è, secondo Paolucci, «realizzarne uno nuovo, moderno e funzionale». E siccome Asl e Regione non hanno fondi sufficienti per procedere autonomamente alla costruzione di un nuovo ospedale, a questo punto, dice l’assessore, appare obbligata la scelta del project financing. «Non capisco», ribadisce infatti Paolucci, «chi si lamenta del fatto che al Santissima Annunziata ci sono le barelle in corridoio ma contemporaneamente dice no al nuovo ospedale. I problemi di spazio del policlinico teatino sono innegabili, purtroppo li abbiamo ereditati e abbiamo cercato di affrontarli nell’unico modo possibile».
Discorso simile anche per il Pronto soccorso del Santissima Annunziata, che nella notte tra lunedì e martedì è finito nel caos, con il conseguente aumento esponenziale di letti in corsia, in particolare nei due reparti di Medicina all’undicesimo livello e all’Obi, che è direttamente collegato, almeno per il momento, al Pronto soccorso. Paolucci è il primo a dire che «il Pronto soccorso è inadeguato, sia per quanto riguarda gli spazi, sia per quel che concerne la logistica. Purtroppo», sottolinea l’assessore, «lo abbiamo trovato sistemato in quella posizione. Non lo abbiamo certamente concepito noi in quel modo. Anche in questo caso», conclude Paolucci, «l’unico modo per rimediare sarebbe realizzare l’ospedale nuovo, che prevede un Pronto soccorso molto più adeguato alle esigenze dell’utenza». (a.i.)