Il locale di contrada San Vincenzo danneggiato con le bottiglie incendiarie

Vacri, incendiato il pub che doveva essere ancora inaugurato

Gettate da una finestra due bottiglie incendiarie. Il locale del Comune è stato dato in gestione: doveva aprire in estate

VACRI. Nella notte hanno rotto una delle grandi finestre del pian terreno e hanno gettato all’interno del locale almeno due bottiglie incendiarie. Piccoli ordigni costruiti artigianalmente che avrebbero potuto incendiare interamente il nuovo pub-pizzeria che doveva aprire in estate nei locali dell’ex Jolly pub di contrada San Vincenzo a Vacri. Per fortuna l’allarme è scattato immediatamente e i vigili del fuoco sono prontamente arrivati a spegnere il rogo che non ha avuto il tempo di estendersi all’intero edificio. Sono intervenuti anche i carabinieri. Il tenente Maria Di Lena, a capo del Nucleo operativo e radiomobile, ha confermato che si tratta di incendio doloso. Il locale è dotato di un circuito di videosorveglianza che era regolarmente in funzione. Gli uomini dell’Arma hanno provveduto a controllare le immagini, ma si vede una solo persona in azione. Il buio fitto non ha permesso di far scorgere il volto che sembrava comunque coperto.
È una storia travagliatissima quella del locale di contrada San Vincenzo di proprietà comunale. Attaccato alla chiesa di San Vincenzo e di fronte ai campetti sportivi, il locale è nato come attività ricettiva a servizio degli impianti sportivi. Ma ben presto si è trasformato in un pub e poi in un night club spesso nel mirino delle forze dell’ordine. Sino a quando la magistratura non è intervenuta per immigrazione clandestina. Lo storico proprietario, ora non più in vita, Pasquale Amicone, aveva ceduto le sue quote a una società di Roma gestita da un esponente della nobiltà romana e da una pornostar, che l’aveva trasformato in un vero e proprio night. «In quel periodo, circa cinque anni fa», dice il sindaco Piergiuseppe Mammarella, «il Comune iniziò una battaglia per la restituzione del locale». Per poterlo riavere, l’Amministrazione comunale revocò anche l’autorizzazione commerciale che, nel caso di un night, tecnicamente si chiama “concessione per arti varie su pedana”. E così alla fine il pub è tornato al Comune. L’Amministrazione ha preparato il nuovo bando per la gestione e si è assicurata, con clausole precise, che accanto alla chiesa non ci fosse mai più un night. «Al bando hanno risposto in due», continua il sindaco, «il primo classificato è stato un ragazzo di Vacri che però poi, a conti fatti, ha rinunciato, e così abbiamo affidato la gestione al secondo arrivato». La gestione è ora in mano alla società San Vincent srls composta da due soci, uno dei quali risiede ora a Vacri, mentre l’altro è pescarese. L’altra notte erano entrambi presenti sul luogo dell’incendio, scoppiato poco dopo le ore 23, insieme al sindaco Mammarella e al vice sindaco Marcello Ferrara.
Il locale ha subito parecchi danni, visto che l’arredamento interno è fatto in gran parte di legno. I gestori hanno assistito con volto pietrificato alle operazioni di spegnimento del fuoco ma non hanno parlato di atto intimidatorio. (a.i.)

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