Val di Sangro: a ruba anche gli alveari, l'appello degli apicoltori

Il presidente Iacovanelli: "Siamo in presenza di un doppio reato, non solo il furto ma anche la ricettazione. Ma lealtà e solidarità devono prevalere in nome della qualità"

TORNARECCIO. Spuntano anche i ladri di alveari. E' il fenomeno che si sta registrando in questi giorni in Val di Sangro. A denunciarlo è Luigi Iacovanelli (nella foto), presidente dell’Associazione Apicoltori professionisti d’Abruzzo. “Purtroppo – afferma – si tratta di episodi sempre più frequenti, spesso perpetrati a danno di apicoltori seri e operosi cui va tutta la nostra stima e vicinanza. Di fatto, siamo in presenza di un doppio reato: non solo il furto ma anche la ricettazione degli alveari stessi".

Di qui l'allarme che vale allo stesso tempo come appello: “La lealtà e la solidarietà devono sempre caratterizzare quanti credono in un’apicoltura di qualità. E' nostro dovere ricordare a tutti che un’attività sull’apicoltura deve basarsi sempre e comunque sui principi della lealtà e della solidarietà tra gli operatori, in modo che tutti possano beneficiare di un clima costruttivo e positivo, da sempre al centro anche della nostra attività associativa. Il nostro auspicio – conclude Iacovanelli – è che gli autori dei reati tornino sui loro passi, magari prima ancora che le autorità competenti li identifichino e li assicurino alla giustizia”.