Vandali devastano il belvedere San Nicola 

Domenica l’area era stata ripulita dalla protezione civile, dopo poche ore il danneggiamento. Barisano: punire gli incivili

VASTO. Vandali scatenati in città. Devastato il belvedere di San Nicola appena ripulito dalla protezione civile. Distrutta l’auto di B.D., pendolare dipendente della Valagro spa, parcheggiata nei pressi del terminal bus. La vittima ha denunciato l’accaduto ai carabinieri. Difficilmente i militari riusciranno a risalire all’autore: le telecamere della videosorveglianza non hanno funzionato. Il moltiplicarsi di raid vandalici ha esasperato l’amministrazione comunale. L’assessore Gabriele Barisano, titolare della delega alla sicurezza e all’arredo urbano, ha diffuso una nota di condanna. «Questi episodi offendono il senso civico dei vastesi», ha dichiarato. Gli atti vandalici sono diventati un onere che non può più essere sostenuto dall'amministrazione. I vastesi chiedono soluzioni.
Il dispetto degli incivili. Quello che è accaduto sul promontorio di San Nicola ha tutta l’aria di essere un dispetto. Una sfida alle istituzioni e al senso civico. Domenica mattina i volontari della protezione civile di Vasto erano intervenuti sul belvedere per pulire la zona panoramica. Durante la notte fra domenica e lunedì un gruppo di scellerati ha divelto i raccoglitori dei rifiuti, gettato il loro contenuto intorno alla chiesa e nell’area verde che la circonda. «Non contenti», racconta l’assessore Gabriele Barisano, «i teppisti hanno anche staccato tutti i canali per lo scolo delle acque piovane della chiesetta. Un comportamento ingiustificabile. Nel ringraziare i volontari della protezione civile», commenta Barisano, «segnalo l’inciviltà di quei soggetti che si sono resi colpevoli di un atto indegno e che non trova nessuna spiegazione. Quella zona, come tante altre della nostra città, merita di essere salvaguardate e mantenute in ordine. È un luogo amato da molti concittadini». L’auspicio di Barisano e dell’intera amministrazione comunale è che i colpevoli vengano al più presto individuati. «Oltre che per la necessaria sanzione prevista dalla legge», spiega Barisano, «per avere anche la possibilità di capire le motivazioni che spingono a compiere atti contro il bene comune e la collettività».
Vandali al terminal bus. Sono furiosi e indignati anche i pendolari che vengono sempre più spesso presi di mira dai teppisti. «La mia auto, una Bmw 320 è stata completamente distrutta e non so perché», racconta un lavoratore della Valagro spa. «La cosa triste è che le telecamere che dovrebbero aiutare i cittadini, invece non funzionavano», dice l’automobilista. «È una beffa. Il Comune dovrebbe provvedere periodicamente alla manutenzione degli impianti, altrimenti è inutile affidarsi alla videosorveglianza», conclude.
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