Il commisariato di polizia di Vasto

Vasto, avvocato si lamenta di "Faccetta nera" e viene picchiato

Brano di vocazione fascista suonato in un locale chiuso al pubblico sul lungomare, il titolare avrebbe fornito un'altra versione alla polizia. Acerbo (Rifondazione) e Anpi: "Apologia del fascismo, chiudere quell'attività"

VASTO. Infastidito dalla diffusione sul lungomare del brano “Faccetta nera” di vocazione fascista, un giovane avvocato vastese Nicholas Tomeo , è entrato nel locale da cui proveniva la musica chiedendo l’interruzione musicale. Né è nato un diverbio nel corso del quale Tomeo è stato colpito al volto. Il fatto è accaduto domenica sera alla Marina. Tomeo ha chiamato la polizia. "Al nostro arrivo”, fa sapere il commissariato, “davanti al locale, che comunque era chiuso al pubblico, era tornata la calma. Il titolare del locale dà un versione completamente diversa dell’accaduto. Abbiamo registrato entrambe le dichiarazioni. Sull’accaduto è in corso una indagine”, dice la polizia. Tanti i commenti di solidarietà per Nicholas Tomeo che ha raccontato la disavventura anche su facebook. (p.c.)

Sul caso interviene Maurizio Acerbo, segretario nazionale Rifondazione Comunista - Sinistra Europea, coordinamento nazionale di Potere al popolo: "Un cittadino ha protestato segnalando che si trattava di apologia del fascismo. È stato aggredito dal titolare ed è finito al Pronto soccorso. È un episodio che rientra nel clima fomentato dal ministro degli interni Salvini. Si tratta di un'aggressione fascista non di una rissa o un diverbio. L'aggressore dopo la violenza ha dato sfoggio apertamente delle sue convinzioni fasciste. Questi imbecilli che vanno cantando "viva il Duce e viva il Re" sono il frutto di ignoranza e rimozione di una tragedia che si concluse con l'Italia in macerie. Il prefetto, il questore e l'amministrazione comunale di Vasto dovrebbero far chiudere o almeno sospendere per almeno un mese questo locale. Il titolare avrebbe finalmente il tempo di leggere qualche libro di storia. Gli regaleremo una copia di "Italiani brava gente" dello storico Del Boca. Auspichiamo che l'autorità giudiziaria persegua l'aggressore sul piano penale. Dobbiamo aspettare di veder sfilare di nuovo le croci uncinate per le nostre città? Solidarietà a Nicolas, il compagno aggredito".

Interviene anche l'Anpi (associazione partigiani) con il Comitato provinciale Pescara “Ettore Troilo” e la sezione “Vittorio Travaglini” di Vasto: "Il fascismo non è una opinione, è un reato. Qualunque rigurgito deve essere immediatamente bloccato. Chiediamo alle istituzioni, dalle forze dell’ordine alla magistratura, di intervenire con fermezza davanti a quanto accaduto utilizzando tutti gli strumenti di legge ed evitando di derubricare, come già accaduto in passato, a goliardata un episodio che invece è grave e che presenta tutte le caratteristiche di una provocazione fascista. E al ristoratore dal pugno facile, tra una frittura e l’altra, consigliamo qualche lettura sulle nefandezze del regime fascista in Africa, altro che “Italiani brava gente”!!!!".