Vasto, inchiesta sulle sanatorie edilizie: funzionario indagato 

Carabinieri sequestrano documenti e contenuti dal pc dell’ufficio urbanistica. Si tratta di pratiche riguardanti il centro storico e la collina di Montevecchio

VASTO. L’urbanistica finisce di nuovo sotto la lente d’ingrandimento della Procura che ha aperto un fascicolo per abuso d’ufficio e iscritto un funzionario comunale nel registro degli indagati. Ieri mattina i carabinieri, su disposizione del procuratore capo, Giampiero Di Florio, hanno acquisito documenti e sequestrato un computer negli uffici della sezione urbanistica comunale. Una “visita” che non è passata inosservata. La documentazione prelevata dai militari dell’Arma, è relativa, stando alle poche notizie trapelate, ad alcune pratiche edilizie e concessioni in sanatoria riguardanti il centro storico e la collina di Montevecchio.
La conferma del blitz disposto dalla Procura arriva proprio dal sindaco di Vasto, Francesco Menna che, nella tarda mattinata, ha diramato un breve comunicato. «I carabinieri hanno provveduto a prelevare documentazione relativa a procedimenti amministrativi attinenti il settore dell’urbanistica», ha dichiarato il primo cittadino, «nello spirito di massima collaborazione istituzionale si è provveduto a consegnare quanto richiesto, rinnovando, nella circostanza, massima fiducia nell’operato della magistratura».
Bocche cucite in Comune. La scena alla quale i dipendenti hanno assistito ieri mattina è la stessa vista già tante volte. La notizia della presenza dei carabinieri negli uffici della sezione urbanistica - ospitati negli ex edifici scolastici di corso Italia, a poche decine di metri dalla residenza municipale - si è sparsa in un baleno nei corridoi del Municipio.
Stando alle poche indiscrezioni trapelate le nuove indagini disposte dal procuratore Di Florio sarebbero alle battute iniziali e riguarderebbero delle pratiche su alcuni presunti abusi edilizi. Nel mirino sarebbero finite anche alcune concessioni in sanatoria. I militari, in attesa della documentazione richiesta, si sono intrattenuti con l’attuale dirigente, l’avvocato Stefano Monteferrante, subentrato dalla scorso mese di gennaio alla guida dell’urbanistica, dopo aver partecipato ad un avviso pubblico. Da quando il legale, proveniente dall’avvocatura comunale, è subentrato nella direzione dell’ufficio, sta passando al setaccio le pratiche, annullando in “autotutela” molte delle concessioni in sanatoria rilasciate da chi in precedenza si è occupato del settore che, dapprima accorpato con i lavori pubblici in una macro-struttura, è stato diviso nuovamente dall’attuale amministrazione comunale.
Insomma, l’urbanistica (delega che il sindaco Menna ha conservato per sé insieme alla pianificazione territoriale, ai lavori pubblici, alla programmazione finanziaria, alla cultura e ai grandi eventi), continua ad essere “attenzionata” dalla Procura che in passato non ha esitato a sequestrare interi complessi immobiliari e a mettere sotto inchiesta dirigenti e funzionari comunali. Alcuni processi sono ancora in corso.
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