Veleni nell’Udc De Lio contro Russo: «Il capo sono io»

Tutti contro tutti nell’Udc di Chieti. Dopo la spaccatura del partito sulla vendita della farmacia comunale di Filippone, restano i veleni. Annunciando il no alla vendita nell’ultimo consiglio, il...

Tutti contro tutti nell’Udc di Chieti. Dopo la spaccatura del partito sulla vendita della farmacia comunale di Filippone, restano i veleni. Annunciando il no alla vendita nell’ultimo consiglio, il consigliere Mario De Lio si era «autosospeso» da capogruppo e il suo posto era stato preso da Marco Russo. Ma, adesso, arriva una lettera di De Lio in cui riafferma che il capogruppo resta lui. «A scanso di ogni equivoco», dice De Lio nella lettera indirizzata a presidente del consiglio, sindaco e assessori, «mi corre l’obbligo di precisare che non ho mai rassegnato le dimissioni da capogruppo». De Lio racconta poi che «la mia autosospensione non è stata condivisa dal segretario regionale Udc Enrico Di Giuseppantonio e dal segretario provinciale Andrea Buracchio. Oltretutto», continua, «non ho mai formalizzato, né intendo farlo, il mio passaggio ad altro soggetto politico né al gruppo misto». Secondo De Lio, «la sostituzione è avvenuta in maniera arbitraria». Di qui, l’appello «a far cessare tali irregolari e illegittime azioni».