«Via Toppi, soste da Far West»

I commercianti favorevoli ai lavori, ma chiedono anche la regolamentazione di parcheggi a tempo

CHIETI. Via Toppi e i lavori di riqualificazione. I commercianti dicono sì, ma a patto che i lavori portino decoro all’intero quartiere di Santa maria . Uno dei più antichi del centro storico e uno tra i più malandati. Lo slittamento dell’apertura del cantiere dopo la «Settimana mozartiana» è stato accolto con favore, ma c’è chi punta l’attenzione non tanto sulla sistemazione del manto stradale e degli arredi urbani. Tutti chiedono a gran voce la regolamentazione dei parcheggi. Intanto, nella via, le saracinesche abbassate si moltiplicano e nell’ambiente si vocifera che altri negozianti stiano per gettare la spugna. «I lavori? Sono d’accordo» dice Sivori Palombaro che vende frutta e verdura «ma bisogna pensare non soltanto a sistemare la strada, qui di fronte» rimarca «ci sono le facciate dei palazzi ridotte in modo indecoroso. Se poi vogliamo parlare di parcheggi in via Topi io sono per la loro abolizione. I miei clienti si spostano a piedi e chiudere la via al traffico aiuterebbe a vendere di più». Ilaria del negozio di alimentari «La sosta del gusto» è d’accordo, ma con una premessa fondamentale «le soste vanno regolamentate a disco orario oppure abolite, ma ovviamente, ricreate da qualche altra parte del centro storico. Ora qui è il Far West» aggiunge «più volte le auto parcheggiate mi hanno ostruito l’accesso in negozio». Daniela Del Conte gestisce una bigiotteria ed è componente del direttivo della Confesercenti. «Ora pensiamo alla riqualificazione della strada in programmata, poi ai parcheggi che sono carenti in tutta la città». «Sì ai lavori» aggiunge Lorenzo La Penna della omonic caffetteria «ma chiudere la strada al traffico la vedo difficile. Qui c’è una farmacia che deve lavorare anche di notte e i residenti dove andrebbero a parcheggiare? E poi» aggiunge «vanno sistemate anche le facciate dei palazzi e il Sopportico di Salita Piazzetta ridotto a un bagno pubblico. I padroni di casa vanno obbligati a mettere in sicurezza balconi e cornicioni». Per Antonio Giannese che ha una rivendita di tabacchi i lavori di sistemazione sono inutili «se prima non si pensa a creare nuovi parcheggi in città». La pensa così anche Angelo Spatocco della omonima e storica farmacia. «La priorità sono i parcheggi e la realizzazione di posti auto in via Ciampoli, struttura più volte annunciata e mai realizzata, potrebbe dare una svolta a questa città». Poi punta l’attenzione sulla movida notturna. «L’isola pedonale? Sono favorevole a patto che venga chiuso alle auto tutto il centro storico, Così la movida avrebbe più spazi da utilizzare. Ma il rilancio di Chieti non può passare solo attraverso la movida motturna che va regolamentate per il rispetto della serenità dei residenti di via Toppi. Chieti è una cità d’arte e di cultura con reperti archeologici favolosi e un prezioso teatro. Ma questo lo abbiamo dimenticato».