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Villa Pini, niente offerte d'acquisto la clinica va in affitto a Nicola Petruzzi
Va deserta l'asta per l'acquisto di Villa Pini. Per la clinica dichiarata fallita nel gennaio scorso dal tribunale di Chieti c'è stata una sola offerta ma di affitto. L'offerta presentata da Nicola Petruzzi di Pescara, essendo l'unica presentata, è stata accolta
Va deserta l'asta per l'acquisto di Villa Pini che si è svolta oggi nello studio del notaio Germano De Cinque di Chieti.
Per la clinica dichiarata fallita nel gennaio scorso dal tribunale di Chieti c'è stata una sola offerta ma di affitto e al minimo della base d'asta, cioè 6 milioni 375 mila euro per due anni. L'offerta, essendo l'unica presentata, è stata accolta.
L'offerente è Nicola Petruzzi di Pescara, che ha gestito per 20 anni la clinica Villa Serena e attualmente è titolare della casa di cura termale Abano Terme, un impianto da 80 milioni di euro fornito anche di pronto soccorso e rianimazione nell'omonima località in provincia di Padova.
Nel piano di investimento presentato da Petruzzi per Villa Pini è prevista la riassunzione di circa 500 lavoratori, cioè tutti quelli assunti a tempo indeterminato prima del gennaio 2008. Non verranno invece riassunti i quadri, cioè i dirigenti, e non verranno rinnovati i contratti a tempo determinato.
Per la clinica dichiarata fallita nel gennaio scorso dal tribunale di Chieti c'è stata una sola offerta ma di affitto e al minimo della base d'asta, cioè 6 milioni 375 mila euro per due anni. L'offerta, essendo l'unica presentata, è stata accolta.
L'offerente è Nicola Petruzzi di Pescara, che ha gestito per 20 anni la clinica Villa Serena e attualmente è titolare della casa di cura termale Abano Terme, un impianto da 80 milioni di euro fornito anche di pronto soccorso e rianimazione nell'omonima località in provincia di Padova.
Nel piano di investimento presentato da Petruzzi per Villa Pini è prevista la riassunzione di circa 500 lavoratori, cioè tutti quelli assunti a tempo indeterminato prima del gennaio 2008. Non verranno invece riassunti i quadri, cioè i dirigenti, e non verranno rinnovati i contratti a tempo determinato.