giovani e sballo

Villa Santa Maria: non va a scuola, finisce in coma etilico

Malore per una minorenne di Vasto: insieme a due compagni dell'istituto alberghiero diserta le lezioni e si ubriaca. Indagano i carabinieri

VILLA SANTA MARIA. Una mattina di “ordinaria follia” per tre studenti dell’istituto alberghiero, due dei quali minorenni: marinano la scuola, fanno uso smodato di superalcolici e una dei tre, una minorenne, va in coma etilico. Ricoverata d’urgenza all’ospedale Renzetti di Lanciano, è in osservazione. La vicenda è accaduta mercoledì mattina.

Le due minorenni arrivano a Villa, con un mezzo pubblico, da Vasto. Ma invece di andare a scuola si dirigono a casa di un altro studente dell’Alberghiero, maggiorenne e sempre di Vasto, che sta lì in affitto per non fare il pendolare. Sembra che i tre passino l’intera mattina a bere superalcolici. Una delle due ragazze, verso mezzogiorno, inizia a sentirsi male. La situazione peggiora in pochi minuti. Gli altri due decidono il da farsi: portarla alla fermata del bus e rimandarla a casa, a Vasto. La minorenne però sta troppo male, barcolla, è quasi in uno stato d’incoscienza: il quadro sintomatologico sta evolvendo verso il temuto coma etilico, cosa che avviene, verso le 13, alla fermata dell’autobus.

Subito scattano le richieste di soccorso. Arriva l’ambulanza del 118 di Villa Santa Maria, i sanitari vedono la gravità del quadro sintomatologico e decidono immediatamente il traporto all’ospedale di Lanciano, dove alla giovane sono dati i soccorsi del caso. Nel frattempo la scuola informa i genitori della ragazza. Il coma etilico, causato da un’intossicazione acuta di alcol, è un’emergenza sanitaria e necessità di un trattamento repentino perché può causare l’arresto cardiaco e respiratorio, esponendo il paziente al rischio di morte. È al vaglio dei carabinieri di Villa, coordinati dal maresciallo Fabio Di Toro Mammarella, la posizione dello studente maggiorenne e anche dell’esercente che avrebbe venduto le bottiglie di superalcolici. In questo secondo caso è da appurare, anche grazie ad alcuni testimoni, se la vendita sia stata fatta alle due minorenni o al maggiorenne.

Il Marchitelli è una scuola all’avanguardia nei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera con un refettorio da 160 posti, un convitto maschile da 230 posti letto e uno femminile da 120; gli studenti iscritti sono circa 750. «Anche se questo episodio è avvenuto fuori dalla scuola, ci ha particolarmente colpito. Durante l’anno scolastico sono attivi corsi di sensibilizzazione verso le devianze giovanili, come alcool, tabagismi e sostanze stupefacenti», dice Remo Fioriti, vicario della nuova dirigente scolastica Giovanna Ferrante, «e avevamo già in programma il servizio di sms per comunicare alle famiglie dei pendolari le assenze giornaliere».

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