Bottiglie di Montepulciano d'Abruzzo

ORTONA

Vino, festa per i 50 anni del Montepulciano

Evento celebrativo il 15 luglio. Da dicembre, contrassegno di Stato sulla tracciabilità produttiva

ORTONA. Dal prossimo dicembre, i vini del Montepulciano d'Abruzzo Dop saranno indicati dal contrassegno di Stato, a garanzia del consumatore e nel segno di una tracciabilità produttiva. L'annuncio dell'adozione del sistema identificativo delle produzioni, che sarà posto sul collo delle bottiglie a titolo volontario, arriva  in occasione dei festeggiamenti per i 50 anni della denominazione, in programma, con un evento celebrativo, il 15 luglio a Ortona (Chieti). Oggi, in Abruzzo, la superficie coltivata a vite _ si legge in un documento del consorzio di tutela _ è estesa su oltre 32mila ettari per una produzione annua pari a circa 3,5 milioni di ettolitri, di cui più di un milione a denominazione di origine, con circa l'80% rappresentato dal Montepulciano d'Abruzzo che è il vitigno più diffuso in ambito regionale (17mila ettari). Segue il Trebbiano, e altri vitigni autoctoni quali il Pecorino e la Passerina. Dal punto di vista societario, il consorzio del Montepulciano raggruppa 200 aziende. Sui mercati, il vino riscuote in Italia maggiore successo nel Lazio e in Lombardia, mentre in Europa i Paesi più interessati _ dicono dall'organismo di tutela _ sono Germania, Inghilterra e Nord Europa. Fuori dai confini continentali Stati Uniti, Canada e Giappone. Sotto il profilo del marketing e della promozione, il consorzio ha realizzato il progetto «Percorsi d'Abruzzo del vino e della cultura» che consiste in un viaggio alla scoperta delle bellezze naturali, artistiche ed enologiche regionali. Il progetto, sostenuto da un portale web dedicato, può vantare al momento dieci itinerari.