Wwf: non ritiriamo il patrocinio al concerto 

Lite tra ambientalisti, l’associazione replica alla Soa: il tour aderisce alla campagna contro la plastica

VASTO . Il Wwf Italia parla di polemiche “strumentali” sui social e ribadisce la propria presenza al Jova beach party contestata dalla Stazione Ornitologica Abruzzese (Soa) che aveva chiesto di ritirare il patrocinio alla luce delle problematiche ambientali emerse nei luoghi dove il cantautore toscano si è già esibito. Il “caso Vasto” continua a tenere banco dopo l’annullamento del concerto in programma il 17 agosto sulla spiaggia del lungomare Duca degli Abruzzi, in seguito al no del Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico che ha ravvisato una serie di criticità nel piano rimesso dalla Trident, la società di Maurizio Salvadori. «La presenza del Wwf al Jova Beach Party è inserita all’interno della più grande campagna contro l’inquinamento della plastica in natura che si sia mai realizzata in Italia», spiegano i referenti dell’associazione ambientalista, «centinaia di spiagge dove il Wwf svolge attività di sensibilizzazione, decine di arenili attraverso il Tour Plastic Free e le operazioni di pulizia dei fondali. Il veliero Blue Panda naviga nel Mediterraneo per fare analisi e informare su come la plastica a mare stia entrando nella catena alimentare che arriva sino agli esseri umani. Il Wwf ha colto l’opportunità offerta da Jovanotti che ha aderito alla campagna contro l’inquinamento da plastica e che si fa portavoce in ogni concerto di messaggi sulla sostenibilità e contro la dispersione della plastica. Dobbiamo parlare a tutti e dobbiamo farlo in poco tempo. Raggiungere questo obiettivo è una priorità e la sua importanza supera di gran lunga alcune polemiche sui social che spesso sono intrise di falsità e strumentalizzazioni. Per quanto riguarda la tappa di Vasto, nell’area scelta si svolgono ogni anno eventi che richiamano migliaia di persone, se ci sono stati errori nella gestione degli iter autorizzativi saranno accertati dagli organi competenti», concludono i responsabili del Wwf. Nel frattempo sono in tanti a chiedersi se a Fosso Marino verrà ripristinato lo stato dei luoghi. Il corso d’acqua ricompreso nel sito dove si sarebbe dovuto tenere il concerto, è stato “tombato” dopo aver subito il taglio della vegetazione ripariale, circostanza che ha comportato la moria di diversi pesci, come denunciato dalla Soa. Anche in questo caso è stata rimessa una informativa alla Procura.