Wwf: sbagliato tagliare ora gli alberi

L’associazione ambientalista contro gli interventi in via della Liberazione

CHIETI. Saranno pure malati, cosa che per il Wwf è ancora tutto da accertare, ma quello che è certo è che il periodo in cui sono stati tagliati gli alberi di via della Liberazione è quello meno adatto. E c’è di più, per l’associazione si tratta di lavori fatti male. «Interventi di errata manutenzione», dicono, «potature mal eseguite, capitozzature, danni all’apparato radicale durante i lavori e pluriannuale incuria».

Il taglio di una serie di grandi alberi in via della Liberazione avvenuto nella giornata di ieri ha sollevato più di un malumore. Vedere i grandi alberi cadere a terra con tutta la chioma appena rinverdita non è stato un bello spettacolo. «La motivazione formale», continua l’associazione ambientalista, «è quella consueta in questi casi: “sono malati”, non entriamo nel merito, non avendo per ora a disposizione alcuna documentazione, ma dobbiamo sottolineare che quelli tagliati in via della Liberazione sono acacie, alberi che nel periodo di fioritura rivestono notevole importanza per le api. Il taglio sta avvenendo in un periodo assolutamente inadatto per simili interventi: siamo in primavera, nel pieno della stagione riproduttiva di tantissimi uccelli, molti dei quali certamente avranno visto i loro nidi impietosamente gettati a terra. Ci auguriamo che vengano prontamente sostituiti, e che in futuro anche le potature non vengano effettuate in periodi di ripresa vegetativa e di riproduzione dell’avifauna».