Zecca e Primavera per il dopo Angelucci 

Confindustria potrebbe decidere di sostituire il presidente dimissionario con un candidato esterno: ecco i primi nomi

CHIETI. A quattro giorni dalle dimissioni del presidente della Camera di commercio di Chieti Pescara Mauro Angelucci sono due le soluzioni praticabili per sostituirlo. Una soluzione interna - individuando il successore all’interno dei consiglieri camerali - e una esterna - surrogando Angelucci in consiglio camerale e candidando alla presidenza il nuovo entrato. La seconda soluzione è possibile perché il Angelucci non si è dimesso solo da presidente camerale ma anche da consigliere. Lui stesso era entrato nel consiglio della nuova Camera di commercio Chieti Pescara al posto del presidente Daniele Becci, morto improvvisamente il 6 gennaio 2018, a una settimana dall’elezione. Per sostituire Becci, Confindustria, lo schieramento a cui apparteneva il compianto presidente, preferì pescare al di fuori, individuando in Angelucci, ex presidente regionale di Confindustria, il candidato ideale. Se Confindustria nel caso di Becci ha percorso quella strada, è molto probabile che anche continui a farlo anche stavolta. A questo punto dovrebbe cercare un imprenditore del pescarese, visto che, secondo gli accordi stipulati all’epoca di Becci, la prima presidenza della nuova Camera unita doveva toccare a Pescara. È ora da vedere se l’anno di Angelucci va considerato come una presidenza portata a termine, e a questo punto gli imprenditori chietini potrebbero far valere la legge dell’alternanza e rivendicare la scelta del nuovo candidato, oppure come soltanto un’esperienza che non è entrata ancora nel vivo. In questo caso, la parte pescarese tornerebbe a rivendicare un presidente di Pescara.
Da Chieti, comunque, sono in tanti a pensare che la presidenza Angelucci ha iniziato a spostare molte risorse su Pescara, a cominciare dai dipendenti dell’ente, della cui mobilità si sta decidendo in questi giorni. Se comunque dovesse toccare a Chieti, i nomi più istituzionali da fare sono quelli dell’ex presidente di Confindustria Chieti, Paolo Primavera, e del presidente di Confindustria Chieti Pescara Gennaro Zecca, che sta per concludere a breve il suo mandato. Se invece si dovesse optare per una soluzione interna, Confindustria dovrà concentrarsi sui suoi consiglieri camerali, tra cui spiccano i nomi dell’ex presidente della Camera di commercio di Chieti, Roberto Di Vincenzo, e dell’ex presidente di Confindustria Pescara, Enrico Marramiero. Quest’ultimo, però, ha detto più volte di non essere disponibile. Mentre Di Vincenzo ha assunto altri importanti incarichi anche nel sistema camerale.
C’è infine un’altra possibilità: quella che per una volta non sia Confindustria a esprimere il presidente. A questo punto, tra i tanti nomi possibili, spunta quello dell’attuale vicepresidente vicario Lido Legnini.