Pescara 

“A porte chiuse”, i Teatri di Vita portano Sartre al Florian Espace 

PESCARA. Tornano a Pescara i Teatri di Vita, compagnia ospite nelle due passate stagioni di Teatro d'Autore e altri linguaggi, rassegna del Florian Metateatro, con gli spettacoli “Jackie e le altre”...

PESCARA. Tornano a Pescara i Teatri di Vita, compagnia ospite nelle due passate stagioni di Teatro d'Autore e altri linguaggi, rassegna del Florian Metateatro, con gli spettacoli “Jackie e le altre” e “Biglietti da camere separate”.
Questa sera, domani e domenica 12 novembre, sempre alle 21, sarà in scena sul palco di Valle Roveto con “A porte chiuse. Dentro l’anima che cuoce”, uno spettacolo di Andrea Adriatico ispirato a Jean-Paul Sartre, drammaturgia di Andrea Adriatico e Stefano Casi con Gianluca Enria, Teresa Ludovico, Francesca Mazza e con Leonardo Bianconi e l’amichevole partecipazione di Angela Malfitano e Leonardo Ventura una produzione Teatri di Vita, Akròama T.L.S. con la collaborazione di Teatri di Bari. Dopo gli “inferni” di Copi, Elfriede Jelinek, Koltès, Beckett o Pasolini, Adriatico approda all’opera più esplicita riguardante la pressione sociale come fonte di sofferenza per l’uomo della nostra epoca. Due donne e un uomo rinchiusi in un salotto per l’eternità. Quel salotto elegante e perbene è l’aldilà, e la loro convivenza è la condanna dopo la morte, perché «l’inferno sono gli altri». Jean-Paul Sartre scrive “A porte chiuse” (Huis clos) nel 1944, firmando uno dei capolavori della drammaturgia europea: un serrato dialogo fra tre morti che protraggono la loro pena semplicemente rigettandosi in faccia verità scomode. Una metafora delle relazioni sociali e della stessa identità, formata dalla prospettiva degli altri. Un’intuizione che rimane sempre potente per la sua capacità di descrivere i rapporti umani, e dunque le aberrazioni e forzature del giudizio altrui, anche 70 anni dopo, nell’epoca in cui il “controllo” dell’altro passa impietoso e violento attraverso i media e i social network, definendo un “inferno globale” che è l’ambiente in cui viviamo. Biglietti: € 10 ; ridotto € 8. Consigliata la prenotazione 0854224087, 3939350933, www florianteatro.com.