cultura in lutto

Addio a Dan Fante, poeta della vita al limite

E’ morto a Los Angeles lo scrittore figlio del romanziere John Fante originario di Torricella Peligna

PESCARA. Dan Fante è morto, ieri mattina, a Los Angeles. Aveva 71 anni lo scrittore, figlio del grande romanziere John Fante (Chiedi alla polvere), americano nato a Denver in Colorado da una famiglia originaria di Torricella Peligna in provincia di Chieti. La notizia della morte di Dan Fante è stata comunicata, ieri sera (ora italiana), dai fratelli dello scrittore, Victoria e Jim a Giovanna Di Lello direttrice artistica del festival letterario “Il dio di mio padre” intitolato alla memoria di John Fante. Al festival che si svolge a Torricella Peligna, ogni estate, Dan Fante aveva partecpato più volte.

Romanziere, poeta e drammaturgo, Dan Fante è il secondo dei quattro figli di John Fante. Nato a Los Angeles nel 1944, era da sempre molto legato all'Italia, in modo particolare all'Abruzzo, dove amava trascorrere parte delle sue estati. Dan Fante ha iniziato a scrivere negli anni Novanta ispirandosi alle sue esperienze ai limiti dell'abisso esistenziale. Da qualche anno, la sua fama è in continua ascesa. Negli Stati Uniti aveva firmato, qualche anno fa, un contratto con la prestigiosa casa editrice Harper Collins, che ha ripubblicato tutte le sue opere. In Italia sono usciti diversi romanzi tra cui "Angeli a pezzi", "Agganci", "Mae West". Al padre ha dedicato un memoir e una commedia teatrale dal titolo "Don Giovanni" dedicata a suo padre. Tra le sue opere si ricordano anche Chump Change, Mooch, Spitting off tall buildings (tre romanzi che hanno come protagonista Bruno Dante, suo alter ego). Solo i primi due sono stati tradotti in italiano da Marcos y Marcos (libri ormai introvabili) rispettivamente nel 1999 e nel 2000. Ha inoltre pubblicato Short dog, una raccolta di racconti. E' autore di diverse raccolte raccolte di poesie, tra cui A gin pissing raw meat dual carburettor V8 son of a bitch from Los Angeles, Arizona Highway & other poems. Nel 2007 Dan Fante aveva donato al Mediamuseum di Pescara la macchina da scrivere Olympia con la quale suo padre John (scomparso nel 1983 all’età di 74 anni) scrisse personalmente il suo romanzo, The Brotherhood of the grape, prima di perdere la vista a causa del diabete e dettare le successive opere alla moglie.

Dan Fante lascia la moglie Ayrin e l’amatissimo figlio Michelangelo Giovanni.

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